RECO (‛Ροῖκος Poixog, Rhoecm)
Giacomo Caputo
Architetto e bronzista greco, figlio di Filea, nativo di Samo, che fiorì poco prima della metà del secolo VI a. C. Erodoto (III, 60) attribuisce a lui l'essere [...] nel tempio sull'acropoli di Amfissa; così per la statua della Notte, che adornava l'altare di Artemide Prototronia in Efeso (Pausania, X, 38, 6).
Reco, com'è naturale per un bronzista, fu anche coroplasta (Plinio, Nat. hist., XXXV, 152).,
Gli scavi ...
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Figlia di Pitteo, re di Trezene, moglie di Egeo, amata da Posidone, dal quale, secondo la più comune versione del mito, avrebbe avuto il figlio Teseo (v.). Un'altra versione tace addirittura di Egeo: E. [...] di Sferia il tempio di Atena Apaturia, in cui le fanciulle di Trezene consacravano, prima delle nozze, la zona virginale (Pausania, II, 33,1). La tradizione più recente pone E. nell'Attica, dove Teseo le affiderebbe Elena, sua prigioniera, prima di ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (v. vol. VI, p. 423)
A. Corso
Gli studi più recenti permettono di delineare con una certa probabilità la dinamica storica della formazione e dello sviluppo [...] statue della piena giovinezza, il Versante (v. vol. VI, fig. 460), identificato con il «Satiro che porge da bere» ricordato da Pausania (1, 20, 2) è stato distinto dal «Satiro di Via dei Tripodi», riconosciuto invece nel Satiro in riposo (v. vol. VI ...
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Vedi PINDARO dell'anno: 1965 - 1996
PINDARO (v. vol. VI, p. 174)
M. G. Picozzi
Alle raffigurazioni già note del poeta recanti il nome iscritto (la statua seduta del Serapèion di Menfi e la statuetta [...] barba (Himmelmann, 1993, 1994).
Bibl.: G. M. A. Richter, The Portraits of the Greeks, I, Londra 1965, pp. 99 ss. (Pausania), 142 ss. (Pindaro); Η. von Heintze, in Heibig4, II, nn. 1354-1356; D. Metzler, Porträt und Gesellschaft, Münster 1971, p. 231 ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] non lo avesse trattenuto.
La più celebre rappresentazione dell'O. è nel gruppo della Tyche di Antiochia, ricordato anche da Pausania (Perieg., vi, 2, 7) come opera di Eutychides di Sicione, scolaro di Lisippo (v. eutychides, 1°). La dea della città ...
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GITIADAS (Γιτιάδας, Gitiadas)
G. Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, fiorito nel sec. VI a. C., rappresentante in arte della scuola laconica arcaica.
Le fonti letterarie informano che restaurò [...] dei quali, opera sua, decorati con le figure d'Afrodite e d'Artemide (Paus., iii, 18, 7 e iv, 14, 2). Pausania (iv, 14, 2) aggiunge che il donario fu fatto con la decima ottenuta dalla guerra messenica; probabilmente si tratta della seconda, avvenuta ...
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Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. È famosa per l'amore violento concepito verso il figliastro Ippolito, che non volle assolutamente corrisponderle. Poco o nulla si sa di questo episodio, [...] più un'interpolazione del sec. VI. Che vi fosse nel poema epico Naupactia è un'ipotesi; certo doveva trovarsi nella Teseide. Pausania (X, 29, 2) avverte che Polignoto, nella sua rappresentazione dell'Ade nella Lesche di Delfi, aveva insieme congiunto ...
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MINIA e MINIADI (Μινύας e Μινύας, Minyas e Minyēĭdes)
Angelo Taccone
Minia fu eroe e fondatore di Orcomeno in Beozia, dove gli era dedicato uno speciale culto di cui faceva parte anche la celebrazione [...] con parecchi altri nuclei leggendarî tessalici, oltre il ricordato, ma nell'insieme è una scialba e non ben delineata figura. Pausania ricorda il cosiddetto tesoro di M. in Orcomeno, uno degli edifici greci che potevano gareggiare con le piramidi, e ...
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HAGELADAS (῾Αγελάδας, ᾿Αγελάδας, Γελάδας, ᾿Ελάδας)
P. Orlandini
Normalmente, con questo nome, ci si vuole riferire al celebre scultore argivo dell'età dello Stile Severo, indicato dalle fonti (Suda, [...] , in occasione della grande peste del 430 a. C. (Schol. Aristoph., Ranae, 504). Si aggiunga a tutto ciò che H. viene detto da Pausania (viii, 42, 10) contemporaneo di Onatas e di Hegias, mentre Plinio ne colloca l'acme al 432 a. C. Elementi quali la ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] minoribus insulis ei adjacentibus, 1619, v, 251): il Fazello invece, precedentemente (De rebus Siculis, i, 1574), forse seguendo Pausania (v, 25) che poneva M. vicino al promontorio di Pachino, citava tre posti diversi in cui si poteva identificare M ...
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periegesi
periegèṡi s. f. [dal gr. περιήγησις, der. di περιηγέομαι «condurre intorno»]. – Presso gli antichi Greci, originariamente, descrizione topografica di un paese con l’esposizione dei fatti storici antichi e dei costumi degli abitanti...
periegeta
periegèta s. m. [dal gr. περιηγητής, der. di περιηγέομαι «condurre intorno»] (pl. -i). – Presso gli antichi Greci, la persona incaricata di guidare i forestieri nella visita di templi e monumenti. Nell’uso filologico, il termine...