Vedi AULIDE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AULIDE (Αὐλίς, Aulis)
Centro antico della Beozia, che sorgeva su di un promontorio roccioso (πετρήεσσα: Il., ii, 496) proteso nel mare dell'Eubea, quasi di fronte [...] doppio rispetto a quello delle colonne, sulla quale si è pensato che potesse esser collocato il tronco millenario di un platano che Pausania (ix, 19,7) aveva visto conservato nel tempio. Ma è da tener presente che vicino alla base è stata scavata una ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] , ossia nella prima metà del III sec. a. C.
La connessione di questo B. coll'autore del fanciullo di bronzo dorato visto da Pausania (v, 17, 4) nell'Heràion di Olimpia non è provata. I più ritengono che il periegeta si sia riferito al più celebre ...
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NAUPATTO (Ναύπακτος, Naupactus)
Red.
Importante città della Grecia settentrionale, non lungi dall'ingresso del Golfo di Corinto, su una ripida altura ad oriente di Antirrion.
Il suo nome veniva messo [...] ad eccezione di una terrazza rocciosa che si può identificare, mediante alcune iscrizioni incise, con l'Asklepieion che è ricordato da Pausania (x, 38, 9-13) insieme ai templi di Posidone e di Artemide, e ad una grotta dedicata ad Afrodite.
Bibl.: R ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] degli artisti. Vi è una precisa indicazione che stabilisce come P. avesse già incominciato a lavorare intorno al 440 a. C.: Pausania (I, 28, 2) e Atenagora (xi, p. 782 B) ricordano infatti come egli avesse eseguito i disegni per lo scudo della ...
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XENOPHON (Ξενορῶν)
1°. - Scultore di Atene, della seconda metà del IV sec. a. C.
Collaboratore di Kephisodotos 2° a Megalopolis, nel gruppo di Artemide Sotèira e la personificazione di Megalopolis, fiancheggianti [...] e le mani (Paus., ix, 16, 1-2). La figura recava tra le braccia un fanciullo, personificazione di Ploutos, e Pausania lodava la sapienza della simbologia, confrontandola con l'Eirene e Ploutos di Kephisodotos Io; la possibilità di riconoscere un'eco ...
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ALTAMURA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, detto così dal cratere proveniente da A. con raffigurazione di gigantomachia, conservato oggi a Londra. Il Pittore di A. appartiene a quel [...] dell'atleta e la lieve torsione del suo corpo. Il pittore si interessa a quegli stessi problemi che, dalle descrizioni di Pausania, vediamo aver attirato l'attenzione di Mikon e di Polignoto e li affronta servendosi anche di un tratto diverso: più ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] che si possa collocare nel 175 d. C. in base alla menzione dell'odeon di Patrasso e di Atene nel vii libro di Pausania. Nel III sec. d. C. la scena fu decorata di statue e varie file di sedili furono abolite per salvaguardare gli spettatori durante ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] , ad esempio, il frammento a figure nere dall'Acropoli) sono identici, individuabili solo dall'iscrizione. A questo problema pare alludere Pausania (i, 43, 6) quando descrive il gruppo scopadeo di E. Himeros-Pothos, a Megara, se conclude "se pur vi è ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] un santuario dedicato ad Artemide P., fondato dopo una vittoria in una polemica legale (Paus., ii, 21, 1). All'epoca di Pausania (ii, 7, 7) non vi era alcun simulacro cultuale nel suo santuario di Sicione, ma era ancora in uso l'antica processione ...
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GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] del corpo vicino all'osservatore, in cui sarebbe apparso chiaramente il legame fra i tre corpi. Tale, secondo la descrizione di Pausania (v, 19, 1), era G. sull'Arca di Cipselo in Olimpia. Ad esso si riferiscono le rappresentazioni dei vasi corinzî e ...
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periegesi
periegèṡi s. f. [dal gr. περιήγησις, der. di περιηγέομαι «condurre intorno»]. – Presso gli antichi Greci, originariamente, descrizione topografica di un paese con l’esposizione dei fatti storici antichi e dei costumi degli abitanti...
periegeta
periegèta s. m. [dal gr. περιηγητής, der. di περιηγέομαι «condurre intorno»] (pl. -i). – Presso gli antichi Greci, la persona incaricata di guidare i forestieri nella visita di templi e monumenti. Nell’uso filologico, il termine...