MOSSOTTI, Ottaviano Fabrizio
– Figlio di Giovanni, ingegnere, e di Rosa Gola, nacque a Novara il 18 aprile 1791.
Conseguì la laurea nella facoltà di fisica-matematica dell’Università di Pavia il 6 giugno [...] sue origini straniere (proveniva dal Regno di Sardegna); malgrado le proteste, in particolare di Brunacci, i suoi colleghi di Pavia non riuscirono a rendere la sua nomina effettiva. Nel 1816 pubblicò un metodo innovativo per determinare le orbite dei ...
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INTROZZI, Paolo
Elio Guido Rondanelli
Nacque a Como il 20 luglio 1898 da Gaspare e da Flaminia Scolari. Conseguito il diploma di maturità classica, fu chiamato alle armi e partecipò al conflitto mondiale [...] 'Istituto lombardo di scienze e lettere. Parte generale e atti ufficiali, CXXVI (1992), pp. 291-294; Annuario dell'Università degli studi di Pavia, dall'a.a. 1923-24 all'a.a. 1968-69; Annuario dell'Università degli studi di Catania, per l'a.a. 1935 ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] la facoltà medica di Vienna, specializzandosi in gastroenterologia.
Deceduto il Ferrata, fu incaricato di sostituirlo nella direzione della clinica medica di Pavia dal 10 marzo al 31 ott. 1946. Dal 1º novembre dello stesso anno al 31 ott. 1947 ebbe l ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] riuscì eletto consigliere provinciale a Milano (1909-1914), poi a Bergamo (1914-1924); il collegio di Zogno lo elesse suo rappresentante al parlamento per la XXIV (1913-1919) legislatura, quello di Bergamo ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] necessario al conseguimento della patente di ingegnere architetto, nello studio di Giuseppe Balzaretto. Divenne il principale assistente di quest'ultimo, col quale collaborò nei lavori per il giardino ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] descritte da queste linee.
Fonti e Bibl.: E. Beltrami, C. D., in Memorie e documenti per la storia dell'Università di Pavia, I, Pavia 1878, p. 459; W. W. Rouse Ball, Compendio di storia delle matematiche, II, Bologna 1927, p. 384; U. Amaldi, C. D ...
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FILOMUSI GUELFI, Gioele
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Nato a Tocco da Casauria (allora provincia di Chieti, attualmente di Pescara) il 29 ag. 1851 da Michele e da Eufrosina Scamolla, studiò medicina e chirurgia nell'università [...] , nel 1910 e nel 1916.
Il F. fu un accurato e stimato insegnante e partecipò attivamente alla vita medica e universitaria di Pavia: tra l'altro fu tra i fondatori e presidente dell'Ordine dei medici e chirurghi della provincia. Nel 1894 aveva fondato ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] e allievi che pubblicarono allora il volume Raccolta di scritti ostetrico-ginecologici pel giubileo didattico del prof. sen. L. M., Pavia 1906. Il suo impegno sociale e filantropico, inoltre, lo guidò in quegli anni alla realizzazione in Milano di un ...
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ROSSI (de' Rossi), Ippolito
Simona Negruzzo
ROSSI (de’ Rossi), Ippolito. – Nacque a San Secondo Parmense il 31 ottobre 1531 da Pietro Maria, marchese di San Secondo, e da Camilla Gonzaga, sesto dei [...] Merli, poi, con dispensa per l’età, nel concistoro del 4 settembre 1560 venne nominato vescovo titolare di Canovia e coadiutore di Pavia con una pensione annua di 1200 fiorini d’oro, trattenuti dalle rendite dello zio. Il giovane vescovo, che entrò a ...
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MARSO, Ascanio
Renato Sansa
Nacque a Bologna verso il 1500 da Melchiorre, che ricoprì diversi incarichi al servizio di Carlo V, in particolare come podestà di Pavia nel 1514 e nel biennio 1524-25, pretore [...] di Castellazzo nel 1528 e commissario imperiale a Domodossola nel 1531. Al seguito del padre, il M. studiò diritto a Pavia e forse a Milano. I meriti acquisiti da Melchiorre gli consentirono di trovare un impiego presso il cardinale Marino Ascanio ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...