ROVELLI, Ambrogio
e Bernardino
Alessandro Tedesco
– La vita e l’operato dei fratelli tipografi Ambrogio e Bernardino Rovelli sono illuminati, allo stato attuale degli studi, da scarsissime notizie. [...] di Como, di cui si ricordano, rispettivamente nel XVII e nel XVIII secolo, il somasco Carlo Francesco, docente presso l’Università di Pavia, e il nobile Giuseppe, a cui si deve la redazione di una storia della città di Como.
Uniche fonti a oggi note ...
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BODONE
Giuseppe Sergi
Vescovo di Acqui nel sec. IX. Nel febbraio dell'876 partecipò all'assemblea dei grandi che elesse re Carlo il Calvo a Pavia, come appare dalla sua sottoscrizione al documento, [...] e prestò al re, insieme con gli altri grandi, il giuramento di fedeltà. A quest'epoca probabilmente B. era già vescovo di Acqui da qualche tempo: l'ultimo atto che si conosce del suo predecessore Ragano, ...
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BARDI, Boniforte
Rossana Bossaglia
Fratello di Donato, e molto probabilmente più giovane di costui, come argomenta l'Alizeri (p. 249) sulla base di un documento di cui non fornisce gli estremi. Nativo [...] non a lui ma al pittore Giovanni Giorgio da Pavia (30 giugno 1451). Probabilmente il B. eseguiva stemmi , 256-59; II, ibid. 1871, p. 173; R. Maiocchi, Codice diplom. artistico di Pavia, I, Pavia 1937, M. 52, 57, 58, 59, 69, 70, 76; U. Thieme-F. Becker ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] . 105-126; Sull'azione meccanica dei pessari, in Morgagni, XXX (1888), pp. 609-650, e in Boll. d. Soc.medico-chirugica di Pavia, I (1887)., pp. 58 ss.; Un nuovo processo operatorio nella cura dei fibromi uterini, ibid., II (1888), pp. 16-19; Un caso ...
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BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] C. Forlanini, S. Riva-Rocci. Laureatosi nel 1900, dopo un breve periodo di condotta in Valtellina, nel 1901 ottenne da A. Tamburini un posto di medico praticante nell'Istituto psichiatrico di Reggio Emilia. ...
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BATTAGLIA, Michele
Mario Migliucci
Nato a Milano il 9 sett. 1800 da Giacomo e da Rosalia Pino, laureatosi in giurisprudenza nel 1923 all'università di Pavia, fu segretario della Camera di commercio [...] di Milano dal 1825 al 1850. Ebbe modo così di seguire da vicino lo sviluppo e gli interessi dei ceti economici milanesi, facendosene poi portavoce specie quando divenne direttore del giornale Eco della ...
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BALABIO, Carlo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Milano 14 apr. 1759 da ricca famiglia di banchieri; compì gli studi prima a Monza e quindi a Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza.
Iniziò la professione [...] di avvocato penalista, ma venne poco dopo indotto dalla famiglia a dedicarsi al commercio, dove riuscì discretamente trattando affari con il commissariato dell'esercito austriaco. L'invasione francese ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] in giurisprudenza presso l'università, dove si laureò nel 1857 con la dissertazione Dei fondamenti e dei caratteri della pena (Milano-Verona 1858), dedicata a K.J.A. Mittermaier, del quale il G. tradusse ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] Lettere sui primi libri a stampa. Lettera seconda, Venezia 1794, p. LXV; S. Comi, Memorie bibliogr. per la storia della tipogr. pavese del sec. XV, Pavia 1807, pp. XVII, XXI, 6, 9 s., 12 s., 15, 18, 21, 28, 32, 35, 40 s., 45 s., 51, 53 s., 57, 60 s ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] e inestinguibili inimicizie con i maggiori maestri del tempo suo.
Ancora studente, il D. svolse incarichi per il fratello sia a Pavia (Firenze, Bibl. Riccardiana, ms. 834, c. 233rv), sia a Pisa (Verde, II, p. 414), dove lo seguì nel novembre 1473. Si ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...