CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] come controdote a Bona di Savoia, divenuta duchessa di Milano il 10 maggio 1468, dal marito Galeazzo Maria Sforza, le comunità di Pavia e di Lodi prestarono alla duchessa il giuramento di fedeltà. Il C. fu uno dei notai di Lodi. Il suo nome figura ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] , tra i quali venne chiamato frate Giacomo, fu ordinato sacerdote e dopo il 1550 lo troviamo presente nel convento di Pavia. Nel 1557 venne inquisito dal S. Uffizio pavese come sospetto di eresia. Il primo maggio, "salutatibus impositis poenitentiis ...
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SUALI, Luigi
Carmela Mastrangelo
Nacque a Bologna il 29 settembre 1881 da Vincenzo, maestro elementare, e da Genovieffa Zucchini, prendendo il nome del nonno paterno, già avvocato della Legazione delle [...] , XCI (1957), pp. 95 s.; P. Meriggi, Luigi Suali (1881-1957), in Annuario per l’anno accademico. Università degli studi di Pavia, 1957-1958, pp. 383 s.; G.R. Franci, Luigi Suali, in Studi e materiali di storia delle religioni, XXIX (1958), pp. 159 ...
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ROSSARI, Luigi
Sara Pacaccio
– Nacque a Milano il 7 luglio 1797 da Giovanni Angiolo, cancelliere alla Camera di commercio, e da Teresa Cavazzuti. Ebbe una sorella, Peppina, che restò nubile e con cui [...] inediti, Milano-Genova-Roma-Napoli 1938; A. Stella, Appunti per un profilo d’un borromaico illustre: L. R., in Omaggio alle lettere, Pavia 1960, pp. 218 s.; A. Manzoni, Lettere, a cura di C. Arieti, con un’aggiunta di lettere inedite o disperse, a ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] a Bolognino degli Attendoli del 20 maggio 1457 richiedeva gli inventari redatti da F. e da Agostino de Barracchi, sindaco di Pavia.
Nel 1459 F. si firmò "ducale cameraro"; dunque a quella data, ma con ogni probabilità già dal 1456, egli non faceva ...
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CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] di S. Anastasia dove ebbe compagno A. Aleardi, quindi alla facoltà di medicina nelle università di Pavia e di Padova. Ancora studente, nel 1830 era accorso a Praga, da dove si richiedevano volontari per combattere l'epidemia del colera, e vi meritò ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] distinguendosi per dottrina nelle pubbliche adunanze che si tenevano nella Biblioteca Ambrosiana. Laureato in utroque iure all'università di Pavia il 7 luglio 1691 e in teologia a Milano il 9 novembre dello stesso anno, fu inviato a Roma per entrare ...
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CARAVAGGI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Milano nel 1619 da famiglia nobile. Professo barnabita nel 1655, dopo aver compiuto regolari studi umanistici nelle scuole di S. Alessandro, fu preposto [...] al collegio di S. Paolo a Roma dal 1656 al '59, di S. Carlino di Firenze (1659-1662), di Canepanova a Pavia (dal 1662 al '74 e dal '77 al 1680) e di S. Alessandro a Milano tra il 1674 e il 1677. Fu soprattutto adibito dall'Ordine come predicatore e ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] detto il Boucicault, cui fu affidato il comando delle truppe e concesso il titolo di governatore del duca e del conte di Pavia; il nemico da abbattere era Facino Cane. Contro il condottiero fu inviato Pandolfo Malatesta, ma i due trovarono presto un ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] generale degli effetti economici delle imposte (Milano 1890). Vinto il concorso per il perfezionamento per il 1889-90, frequentò a Pavia le lezioni di economia politica di L. Cossa, poi si recò a Londra per ulteriori studi che interruppe per assumere ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...