CENNI, Orfeo (Orfeo da Ricavo)
Franca Petrucci
Nato probabilmente nel terzo decennio del XV secolo a Ricavo, nel territorio della Repubblica fiorentina, fu noto soprattutto con il nome del suo paese [...] reggenza della duchessa Bona, dell'atto di donazione alla quale della città di Novara il C. era stato il 13 febbr. 1470 a Pavia uno dei testimoni. Questo consiglio ristretto aveva nelle sue mani, come si sa, la somma del governo di tutto lo Stato ed ...
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GONZAGA, Dorotea
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque il 6 dic. 1449, due anni dopo la sorella Susanna.
La vicenda umana di Dorotea [...] sposi furono regolari e talora affettuosi: la G., chiamata "contessa" in virtù del suo fidanzamento con Galeazzo Maria, conte di Pavia, era in rapporti epistolari non frequenti, ma ripetuti, con il giovane Sforza, che le inviava doni e messaggi. Nel ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] spinti anche dalla madre e sorella di re Enzo. Nel 1268 Corradino di Svevia, sceso in Italia e giunto a Pavia, non potendo attraversare i valichi appenninici controllati dai suoi nemici, riuscì a raggiungere il porto di Vado attraversando le terre ...
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BORROMEO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Apparteneva alla nota famiglia originaria di Firenze, ma non è possibile allo stato attuale delle ricerche [...] già agente gonzaghesco a Firenze, assunse così anche l'incarico di esigere le somme dovute dai Fiorentini per la condotta. Dopo Pavia e il ritorno in libertà di Francesco I, la conclusione della lega di Cognac (22 maggio 1526) mise il marchese nella ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] presto effetti insostenibili. Nel 1524 l'Inghilterra si ritirò dalla lotta; l'anno dopo, la vittoria di Carlo V a Pavia segnò la disfatta della diplomazia di Wolsey. Seguì un'alleanza precipitosa dell'Inghilterra con la Francia e col papa, quindi il ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] in Pescheria, Gregorio fu subito impiegato da Pasquale II per una legazione; infatti in quello stesso anno lo ritroviamo a Pavia. Nel 1118 è ricordato tra gli elettori di Gelasio II. Essendo senza dubbio un abile diplomatico, Gregorio partecipò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] e cavalleresche – tratti, come si è veduti, non estranei a Bruni – ispireranno la storiografia di Valla quando, cacciato da Pavia, approdò alla corte di Alfonso V d’Aragona, allora impegnato nella lotta per la successione nel Regno di Napoli, con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] Tradizioni di ricerca e comunità scientifiche in Italia 1890-1940, a cura di A. Casella, A. Ferraresi, G. Giuliani, E. Signori, Pavia 2000 (in partic. V. Ancarani, L’università di ricerca tra ottocento e novecento, pp. 19-36; M. Moretti, L’istruzione ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] una prima volta fallito la libera docenza a Firenze, per l'opposizione del Cipolla, e averla infine conseguita in storia moderna a Pavia, auspice G. Romano, il 24 giugno 1907 - il C., che militava nel P.S.I. e che collaborava talora all'Avanti! (1908 ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] l'imperatore. Nei mesi seguenti Federico I fu l'artefice delle iniziative per il riconoscimento delle decisioni del concilio di Pavia da parte dei Regni europei e delle loro Chiese. Il tentativo di ottenere l'adesione delle monarchie di Francia e ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...