BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] (1963), pp. 334 ss. Per un inquadramento: G. Romano,Degli studi sul Medioevo nella storiografia del Rinascimento in Italia, Pavia 1892; W. Rehm,Der Untergang Roms in abendländischen Denken, Leipzig 1930, pp. 50 ss.; G. Falco,La polemica sul medioevo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] Medioevo le scuole laiche sopravvissero soltanto in alcune città italiane e, in particolare, a Ravenna, Roma, Bologna e Pavia. Con lo sviluppo delle città, esse assunsero una nuova importanza e iniziarono a diversificare i loro programmi di studio ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di rispettarli, occorse attendere l'accordo di Pavia del 9 ott. 1617 perché F., grazie Ibid., Vat. lat. 12230, f. 8 e 12345, f. 76; A. Roero, Lo scolare..., Pavia s.d. (ma 1604 c.), ded. a F.; G. Alberici, Vita... della b. Chiara da Montefalco ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] fase successiva delle ostilità (942); in un momento intermedio (939), sarebbe stato Leone VII ad indurre Oddone a recarsi a Pavia per interporre i suoi buoni uffici fra i due contendenti.
Ma la chiusura verso il settentrione implicava uno scotto in ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] Il criterio cui si attiene è quello di proteggere anzitutto le terre venete. Comunque, mentre Lautrec non riesce a prendere Pavia, il G. riesce a occupare Vigevano.
Di nuovo a Venezia e qui provveditore all'Arsenale, si rimette in affari commerciando ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] Isabella che il G. si raccomanda, il 6 maggio da Pavia, perché lo ricordi alla moglie "certificandola" che è "buon , 265, 305; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia…, II, Milano 1883, pp. 483 s.; A. D'Ancona, Il teatro mantovano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] i nuovi metodi della biologia molecolare. A lui si devono i due corsi biennali sull’effetto biologico delle radiazioni, tenutisi a Pavia tra il 1957 e il 1960, che prevedevano un basso numero di studenti, uno stretto rapporto con i docenti (anche ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] ff. 20-31vb. Edizioni: Siena, Enrico da Colonia, 1486 (H 4188, GKW 5836, IGI 2295); Modena, Pietro Maufer, 1492 (H 4189, GKW 5837, IGI 2296); Pavia 1498 (H 4187, GKW 5838, IGI 2297); e nei T.U.I., VI, 1, ff.8-13vb; 6) De advocatis, composto "in almo ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] (Aurea gemma) proprio di vari trattati di ars dictandi composti tra XII e XIII sec., il più noto dei quali fu steso a Pavia da Henricus Francigena tra il 11 19 e il 1124; esso, inoltre, è indicativo del gusto per lo stile fiorito e allegorico che ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] al servizio dell'Impero, i duchi di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. A. si rinchiuse tra le mura della forte Pavia, e nelle rispettive città e capisaldi fortificati si rinserrarono i duchi che gli rimanevano fedeli.
Se gli eserciti franchi si fossero ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...