Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] (che nel periodo 1940-43 arrivarono a impiegare sino a 2000 persone) e a Roma, e di centri studi a Pavia, Roma e Torino per le sue varie specializzazioni. Il Servizio trasmissioni, con il suo Istituto militare superiore trasmissioni e le sue officine ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Bibl. apost. Vaticana, Chigi, L.VII.267, c. 177v: "La risposta che fece il comune di Firenze a quello di Pavia, dectata per ser Brunecto Latini allora cancielliere del comune di Firenze"): si tratta di un testo retoricamente sostenuto e impreziosito ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] , dopo avere conseguito la libera docenza in filosofia del diritto e tenuto corsi per incarico nelle Università di Bari e di Pavia, era ormai maturo per la cattedra, nel 1939 veniva arrestato - come lo stesso G. rievocò nelle sue memorie (Con De ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] Pio VIspedita in Francia ai vescovi e clero di quella nazione riguardo alla nuova di lei Costituzione civile del clero, Pavia 1796 (seconda edizione: Roma a. VI), era un violento attacco contro l'ipocrisia religiosa promossa dal cattolicesimo romano ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] e cancelliere imperiale di Corrado II. È anche da escludere la presunta origine parmense di Cadalo. Più volte, nei concili di Pavia (1049), di Mantova (1052) e di Firenze (1055), Cadalo era stato accusato di simonia, anche se ciò non si tradusse mai ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] ed ai colloqui con il re si alternavano quelli con il cardinale di Rouen. Le successive tappe dell'ambasciatore sono Pavia, Milano, Asti, Lione, Charenton, Chantelle, Roanne, ancora Lione.
Era un momento positivo per Venezia e ciò si riflette sull ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di Sicilia poteva sperare di riottenere l'eredità paterna.
Non è noto dove risiedessero E. e Pietro de Prece: forse a Pavia o a Piacenza, centri ghibellini, o forse anche alla corte di Federico di Wettin in Sassonia. A sostegno dell'ultima ipotesi ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] famiglie nobiliari bresciane si impegnavano ad aiutare Cremona contro Crema e a non partecipare ad azioni militari contro Bergamo, Pavia, Panna; mentre il Comune di Cremona prometteva di appoggiare la parte Brucella nella sua lotta contro la fazione ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] e l'inizio del 1189 i due legati mediarono invece la pace tra Piacenza e una lega composta da Parma, Cremona e Pavia, alla quale avevano aderito anche i marchesi Malaspina. Le altre testimonianze relative all'azione svolta dai due cardinali durante l ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] nov. 1388). Il C. dovette allora lasciare la città insieme con gli altri membri della sua famiglia e seguì Francesco Novello a Pavia, a Milano e ad Asti, dove si prese cura dei figli e dei beni del fratello, mentre questi intraprendeva un avventuroso ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...