ELEUTERIO
Thomas S. Brown
Le fonti note non forniscono alcuna notizia su E. anteriormente al 616, anno in cui segnalano che fu nominato esarca d'Italia dall'imperatore Eraclio. Non conosciamo, pertanto, [...]
Le circostanze sembravano favorevoli all'adozione di una linea di fermezza e alla riapertura delle ostilità. Sul trono di Pavia era infatti asceso, succedendo al padre Agilulfo, scomparso nel 616 (o fine 615), il figlio Adaloaldo, allora quindicenne ...
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FIERAMOSCA, Guidone
Felicita De Negri
Nacque il 22 febbr. 1479, secondogenito del nobile capuano Raynaldo. Fedele alla tradizione familiare, intraprese, come il più celebre fratello maggiore Ettore, [...] ducati per pagare gli uomini della sua compagnia. Non si hanno però notizie di una sua partecipazione alla battaglia di Pavia, vittoriosa per gli Imperiali. L'anno successivo militava in Lombardia insieme con il fratello minore, Alfonso; l'uno era ...
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TRENTO
GGian Maria Varanini
La città di Trento assunse importanza, nel quadro della 'politica dei valichi' dell'Impero tedesco, a partire dal sec. X, quando Ottone I creò la Marca veronese e la aggregò [...] Germania. Ma un primo coinvolgimento diretto di Trento nella politica federiciana si ebbe solo nel 1226: in previsione della dieta di Pavia, l'esercito di Enrico, re di Germania e figlio di Federico II, impossibilitato a superare le Chiuse di Verona ...
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DRENGOT, Rainulfo, detto Trincanotte (Trinclinocte, Drincanoctus)
Errico Cuozzo
Quarto conte di Aversa, secondo di questo nome, normanno di stirpe, apparteneva alla nobile famiglia dei signori di Quarel, [...] 'Italia meridionale, per raggiungere un compromesso con i Normanni.
Affrontato il problema della riforma della Chiesa nel sinodo di Pavia (ottobre 1046), fatti deporre Benedetto IX e Silvestro III, costretto Gregorio VI ad abdicare (sinodl di Sutri e ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] , ma anche fronteggiare validamente l'aggressività dei feudatari vicini.
Le vicende seguite nel 1525 alla disfatta francese di Pavia resero però impossibile l'accorta neutralità del signore di Sermoneta, contro il quale valse, più che la simpatia ...
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CACCIALUPI (Cazalupis, Cazalupus, Cazalove, Chazalove), Ludovico
Alfred A. Strnad
Discendente da una nobile famiglia originaria di Fano stabilitasi a Bologna, il C. nacque in questa città poco dopo [...] da Rimini per la mediazione di Callisto III.
Per ordine del Senato andò, insieme con Cristoforo Caccianemici, incontro al conte di Pavia Galeazzo Maria Sforza fino a Parma. Lo Sforza si dirigeva verso Bologna con 3.000 cavalli e 1.000 fanti per ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] al comando del duca d'Albany, poté garantire la stabilità politica del nuovo regime; bastò la sconfitta dei Francesi a Pavia perché le divisioni faziose riacquistassero tutta la loro forza: ucciso il Bichi dai popolari il 6 apr. 1525, gli esponenti ...
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GERBAIX (Gerbais), Pierre
Bruno Galland
Originario di Belley (nell'odierno dipartimento francese di Ain), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nella primo quarto del sec. [...] il conte di Savoia si era riconciliato: tra il 1374 e il 1376, il G. moltiplicò gli andirivieni tra Chambéry, Pavia e Avignone. Approfittò di questa acquisita importanza per presentare lui stesso al pontefice numerose suppliche, e fu il solo, fra i ...
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AMEDEO III, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Umberto II conte di Savoia e di Gisela di Borgogna, figlia di Guglielmo II conte di Franca Contea, successe al padre morto il 19 [...] re di Francia, l'imperatore Lotario. Ma forse non riconobbe neppure l'avversario. Ma dopo la dieta di Roncaglia, Lotario, per Pavia e Vercelli, mosse su Torino, l'occupò con la forza, cacciandone il conte che si ritirò in Vai di Susa; non sappiamo ...
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LAMBERTINI, Aldraghetto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1355 da Egano di Guido e da Tommasina di Aldraghetto da Castelbarco. Ebbe una sorella, Aylicia, e un fratello, Malatesta, forse figlio [...] , fu armato cavaliere da Francesco Gonzaga, capitano delle milizie viscontee. Nel luglio il L. fece parte dell'ambasciata che a Pavia recò a Gian Galeazzo l'atto di sottomissione di Bologna. La morte nel settembre 1402 di Gian Galeazzo diede luogo a ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...