GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] . Alle elezioni per l'Assemblea costituente del giugno 1946, il G. si candidò nel collegio di Milano-Pavia in rappresentanza dell'Unione democratica nazionale, un improvvisato cartello elettorale comprendente i demolaburisti, i liberali e i nittiani ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] . Fra i pionieri del movimento camerale, fu segretario della Camera del lavoro di Milano ed, in seguito, di Pavia, Brescia e Genova-Sampierdarena (a Genova avrebbe risieduto fino al 1909); fu inoltre fra i fondatori della Federazione italiana ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] , secondo la sua stessa testimonianza, aveva insegnato a Tolosa. Incerto è un insegnamento a Cahors, inesistente uno a Pavia, mentre ampiamente testimoniata è la sua presenza nell'Università di Grenoble. La condotta fu stipulata il 21 febbr. 1543 ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] distolse la madre che lo convinse invece a sostenere l'esame per un posto gratuito di convittore nel collegio Ghislieri di Pavia per frequentare nella locale università i corsi di giurisprudenza.
Il D. entrò nel Ghislieri il 3 nov. 1842. Il collegio ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] che lasciò l'anno successivo avendo vinto la cattedra di diritto amministrativo e scienza dell'amministrazione nell'università di Pavia. Nel 1888 si trasferì all'università di Pisa, per passare nel 1899 definitivamente a Roma.
Il suo contributo allo ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] von Lützow.
Formatosi nelle discipline giuridiche - il 16 dic. 1841 si era laureato in utroque iure presso l'Università di Pavia - e storiche, di cui fu poi cultore assiduo, il G. sviluppò nell'attività diplomatica una propensione personale e insieme ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] alla cattedra di storia moderna nell'università di Catania. Nominato professore straordinario di storia moderna nell'università di Pavia (1º genn. 1923), l'anno accademico successivo (1923-24) passò ad insegnare dalla stessa cattedra nell'università ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] dal 1489 fosse stato creato arcivescovo di Alliano, l'A. tenne costantemente dal 1484 al 1497 ilcomando dei castelli di Trezzo e di Pavia. Nominato infatti castellano di Trezzo, il 26 ag. 1484 in luogo di V. Visconti, vi rimase sino al 22 nov. 1487 ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] qualche facinoroso avrebbe voluto eliminare.
Esule di nuovo in Piemonte, il F. concluse gli studi universitari, iniziati a Pavia, laureandosi in legge. Nel 1859, liberata la Lombardia, rientrò in patria e, abbandonata l'attività di pubblicista, con ...
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ALERAMO
Francesco Cognasso
Compare nella storia italiana nel luglio del 933, quando i re Ugo e Lotario gli donano, a richiesta del conte Engelberto, la corte detta Auriola (oggi Trino), tra i fiumi [...] ed alla sua consorte Rotlinda, figlia di re Ugo, di terre nel comitato di Tortona; il 13 aprile seguente A. è a Pavia, presente ad un placito regio. Il 5 luglio 948 re Lotario fa un'importante concessione al suo fedele Vanmondo, "interventu et ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...