CARRON, Giovanni
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry intorno al 1570 da famiglia borghese. Il padre Claudio era "cittadino" di Chambéry, oriundo del Bugey, "di assai modeste condizioni". Trasferitosi in [...] occupata dagli Spagnoli durante la guerra contro il duca di Savoia.
In seguito al trattato di Madrid e agli accordi di Pavia del 1617 era stato convenuto che fossero restituite tutte le piazze occupate dai rispettivi eserciti, vale a dire di Vercelli ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] . Ma poco dopo il duca Alfonso fu costretto a fornire denaro e materiale da guerra al re di Francia. Dopo la battaglia di Pavia il duca lo mandò, nel marzo 1525, a Milano, per trattare nuovamente col vicerè: e ai primi di maggio lo spedì in Spagna ...
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FAZIO (Facio), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova tra la seconda metà del XV e il primo decennio del XVI secolo, la sua presenza nella vita politica della città è documentata [...] pp. 557-659) furono consegnate agli ambasciatori il 23 settembre. Quattro giorni dopo, il F. e i compagni erano a Pavia, dove attesero il 5 ottobre per recarsi a Milano, a presenziare il giorno seguente al trionfale ingresso del re. Trascorsero dieci ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] si spostava; l'agente di Lucca trasmetteva i messaggi a Iacopo d'Appiano a Pisa "et elli manderà a la sua via", cioè a Pavia.
Le fonti non ci consentono di sapere se il C. rimase in Umbria negli anni successivi. Un Giovanni Cane, che potrebbe essere ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Lorenzo
Giovanni Cherubini
Figlio di Tommaso, nacque a Siena nella prima metà del secolo XV. Al tempo del B. la famiglia aveva raggiunto una posizione di primo piano nella [...] loro missione ufficiale. Tra Pietrasanta e Sarzana essi danno un'occhiata alle rovine di Luni "celeberrime olim civitatis". A Pavia non mancano di visitare la biblioteca visconteo-sforzesca, meta, si può dire, obbligata per coloro che passavano per ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] il governo del feudo passò al cardinale Maurizio di Savoia. Solo dopo la pace fra Carlo Emanuele I e gli Spagnoli, conclusa a Pavia il 9 ott. 1617, il F. riottenne dal duca i suoi territori. La restituzione avvenne il 9 apr. 1618.
Tornato in possesso ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] una "longa manus" rappresentata dal fratello Opilione. Nuove testimonianze vennero prodotte dinanzi al re e A., condotto in prigione a Pavia, spari dalla scena politica, nè si può dire, come è stato opinato, che possa identificarsi con lui l'Albino ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] da Firenze, conservandolo nel grado di prefetto di Roma. Ed invitato F. - che, nel frattempo, ha partecipato all'espugnazione di Pavia e che, dopo la pace di Barcellona, sta vegliando sui confini della Serenissima - con breve del 7 febbr. 1530 all ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] Il 25 settembre ritornò presso il papa a Roma con gli emendamenti del re, ed il 7 ottobre raggiunse i Francesi a Pavia con l'accettazione pontificia; due giorni dopo Francesco I ratificò l'accordo di pace. Il C. accompagnò la corte francese a Milano ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] Mantova lo scomunicò prontamente, estendendo la scomunica a Oberto Pelavicino, suo sostenitore, ed alle città alleate di Verona e Pavia. L'incarico assegnatogli dal papa gli fu confermato almeno sino al 15 maggio 1268. Poco dopo si sparse la notizia ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...