MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] Giunto a Milano iniziò a collaborare con A. Molinari, allora tra i più influenti penalisti del foro milanese, e a scrivere in diversi periodici specializzati (il primo articolo di cui si ha notizia comparve ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] sull'autolisi, in Boll. della Società medico-chirurgica di Pavia, XXI [1907], pp. 828 s.), dimostrò sperimentalmente che comunicazione in numerose sedute presso la Società medico-chirurgica di Pavia, che il processo di uricopoiesi si svolge a opera ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] B. Panizza, già discepolo di G. Atti a Bologna, di P. Mascagni in Toscana e di A. Scarpa nella stessa Pavia, ricercatore instancabile e fecondo, oltre che didatta efficace. Tramite il Panizza il D. prese contatto con gli aspetti materialistici della ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] dopo avere esercitato per qualche anno la professione medica, si dedicò all'agronomia, sulla scia delle idee del Liebig e di altri scienziati circa il nesso tra botanica, chimica e agricoltura. Anche per ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] anno assunse il ruolo di sottosegretario provinciale e nel marzo 1906 fu nominato regio commissario per il Comune di Godiasco (Pavia). Qualche mese più tardi fu promosso segretario e nel 1907 trasferito a Genova, dove trascorse due anni prima di ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] cura di P. Perez,Intra 1873, pp. 542-44; A. Nova, B. C., in Mem. e Documenti. per la storia dell'Univ. di Pavia,Pavia 1878, I, pp. 468-80; A. Rosmini, Epistolario completo, I,Casale 1887, lett. CIX e CXI; F. Cicchitti-Suriani, I primordi del kantismo ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] .
Nel 1810-11 il C. era nuovamente in provincia di Milano, dove curò l'esecuzione di opere interessanti sia il Naviglio di Pavia sia il Naviglio Martesana. Dal 1811 al 1814 era in provincia di Novara; dal 1815 al 1820 in provincia di Sondrio, quale ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] biografici - riguarda un suo debito del 1506 (Morscheck, 1978, p. 322).
Fonti e Bibl.: M. Valerio, Mem. ined. sulla certosa di Pavia [sec. XVII], in Arch. stor. lomb., VI (1879), p. 135; A. Venturi, L'oratorio dell'ospedale della Morte, in Atti e ...
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BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] ed a Siena. Nel 1445 era sottopriore nel suo convento, quando venne assegnato a uno Studio generale, perché potesse maggiormente perfezionarsi. Già baccelliere, il 21 ag. 1449 gli fu affidato l'insegnamento ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] giorni dopo la morte nella chiesa di S. Agostino di Pavia e sulla sua tomba non fu mai posta un'iscrizione o pp. 339-379, 567-613; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, Milano 1883, II, docc. 126, 130-35, 138, 140; E. Jarry, Les ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...