BUONINSEGNI (Boninsegni), Lorenzo
Giovanni Cherubini
Figlio di Tommaso, nacque a Siena nella prima metà del secolo XV. Al tempo del B. la famiglia aveva raggiunto una posizione di primo piano nella [...] loro missione ufficiale. Tra Pietrasanta e Sarzana essi danno un'occhiata alle rovine di Luni "celeberrime olim civitatis". A Pavia non mancano di visitare la biblioteca visconteo-sforzesca, meta, si può dire, obbligata per coloro che passavano per ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] il governo del feudo passò al cardinale Maurizio di Savoia. Solo dopo la pace fra Carlo Emanuele I e gli Spagnoli, conclusa a Pavia il 9 ott. 1617, il F. riottenne dal duca i suoi territori. La restituzione avvenne il 9 apr. 1618.
Tornato in possesso ...
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Amalfi
Margherita Zizi
Città marinara
Città di mercanti e navigatori, Amalfi ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 9° e l'11° secolo. La sua posizione centrale nel Mediterraneo ne faceva un [...] preziose e stoffe pregiate che rivendevano in Italia, spingendosi sino a Ravenna e navigando sul Po, addirittura sino a Pavia. Amalfi possedeva una flotta numerosa e potente, sia militare sia mercantile.
Il declino
Il grande sviluppo della città era ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] una "longa manus" rappresentata dal fratello Opilione. Nuove testimonianze vennero prodotte dinanzi al re e A., condotto in prigione a Pavia, spari dalla scena politica, nè si può dire, come è stato opinato, che possa identificarsi con lui l'Albino ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] da Firenze, conservandolo nel grado di prefetto di Roma. Ed invitato F. - che, nel frattempo, ha partecipato all'espugnazione di Pavia e che, dopo la pace di Barcellona, sta vegliando sui confini della Serenissima - con breve del 7 febbr. 1530 all ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] Il 25 settembre ritornò presso il papa a Roma con gli emendamenti del re, ed il 7 ottobre raggiunse i Francesi a Pavia con l'accettazione pontificia; due giorni dopo Francesco I ratificò l'accordo di pace. Il C. accompagnò la corte francese a Milano ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] il papa a causa del grave conflitto con il re d'Inghilterra, Guglielmo II il Rosso. Costui, alla morte di Lanfranco di Pavia (1089), che suo padre aveva chiamato alla testa della Chiesa d'Inghilterra, per quattro anni si era rifiutato di sostituirlo ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] Mantova lo scomunicò prontamente, estendendo la scomunica a Oberto Pelavicino, suo sostenitore, ed alle città alleate di Verona e Pavia. L'incarico assegnatogli dal papa gli fu confermato almeno sino al 15 maggio 1268. Poco dopo si sparse la notizia ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] . A., dopo essersi probabilmente trattenuto a Verona per tutto il mese di marzo, compare ancora a fianco di Enrico IV a Pavia, ove ai primi di aprile ne sollecitò, insieme con altri fedelissimi, la concessione del comitato del Friuli alla Chiesa di ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] fra il C. e l'imperatore si guastarono; a Francesco Malaspina fu tolto il vicariato di Parma e il C. fu convocato a Pavia, ma, giunto a Tortona, seppe (o finse) di essere caduto in disgrazia e, per evitare la prigione, tornò subito a Parma. Da allora ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...