Giurista (Morbegno 1757 - Pavia 1813), prof. di istituzioni di diritto civile (1794), poi (1800) di diritto criminale nell'univ. di Pavia; consigliere di stato del Regno Italico. Sue opere principali: [...] De indiciis (1781); De criminum indulgentia et praescriptione (1789); Principii di giurisprudenza criminale (1812) ...
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Medico (Pavia 1831 - ivi 1904), primario chirurgo a Mantova, poi prof. di sifiloiatria all'univ. di Pavia. Introdusse nella terapia della lue l'iniezione ipodermica di calomelano, la cura più energica [...] della sifilide fino alla scoperta dei chemioterapici arsenicali da parte di P. Ehrlich ...
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Naturalista (Milano 1800 - Pavia 1874), prof. dapprima di mineralogia e zoologia (1852), poi (1863) di zoologia e di anatomia comparata all'univ. di Pavia. Eseguì ricerche sul fungo Botrytis bassiana, [...] agente patogeno della malattia del calcino del baco da seta, sulla generazione spontanea, ai suoi tempi discussa, e su diversi altri argomenti ...
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Poeta (Modena 1738 - Pavia 1808). Segretario dell'università di Pavia (1772), vi insegnò poi storia romana ed eloquenza. Repubblicano ardentissimo, durante la Cisalpina fu presidente dell'Accademia di [...] belle arti e ministro presso la corte di Parma. Nelle sue Poesie (1799) trattò temi di vario genere senza particolare originalità ...
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Zoologo (Pavia 1844 - Asso, Como, 1907), prof. nelle univ. di Genova (1874-76) e di Pavia (dal 1876). Si occupò di ragni, di problemi di pesca e di caccia; scoprì la fauna pelagica nei laghi prealpini, [...] e fu il primo in Italia a porre le basi della limnologia ...
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Patriota (Pavia 1842 - Belgirate 1869), ultimo dei figli di Carlo e di Adelaide Bono; nel 1867 partecipò col fratello Enrico all'impresa di Villa Glori (23 ott.), ove fu ferito e condotto prigioniero a [...] Roma. A Pavia, ove scrisse il diario di Villa Glori (pubbl. nel 1899), fu eletto consigliere comunale. ...
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Glottologo italiano (Como 1899 - Pavia 1982); prof. ad Amburgo e dal 1959 al 1969 nell'univ. di Pavia; socio naz. dei Lincei (1974). Si è occupato di semantica generale, di fonetica sperimentale e di grammatica [...] boscimana; specialista nella decifrazione delle iscrizioni in ittito geroglifico e di quelle egee ...
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Letterato (Biassono 1790 - Pavia 1841). Insegnò all'università di Pavia. Scrisse anche di latino e di greco, ma le sue opere più importanti restano i Viaggi di Francesco Petrarca (1820) e il Saggio sulla [...] storia della letteratura italiana dei primi 25 anni del sec. XIX (1831), scritti di vasta erudizione ...
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Ginecologo (Suna 1849 - Pavia 1895); prof. nelle univ. di Modena, Catania e Pavia, dove fondò la prima clinica ginecologica d'Italia. Eseguì prima ancora di L.-C. Le Fort la colporrafia mediana. Iniziò [...] il Trattato di ostetricia e ginecologia, continuato, dopo la sua morte, dal suo allievo E. Pestalozza ...
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Pittore (Bergamo 1812 - Pavia 1882). Allievo a Bergamo di G. Diotti, risentì poi dei modi del Piccio, che tradusse nelle numerose opere di soggetto sacro e nei ritratti, in toni misurati e ariosi; dal [...] 1842 insegnò pittura all'accademia di Pavia. Suo fratello Luigi (Bergamo 1808 - ivi 1880), anch'egli pittore, trattò soggetti storici e di genere. ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...