Geologo (Bergamo 1845 - Pavia 1922), prof. (1876) di geologia nell'univ. di Pavia. Socio nazionale dei Lincei (1891). Si occupò del Lias delle province venete, del Quaternario e del glacialismo della Valle [...] Padana, delle formazioni ofiolitiche dell'Appennino Emiliano, dei depositi di salgemma di Lungro (Calabria), ecc. Fervente patriota, partecipò attivamente alla campagna del Trentino del 1866 ...
Leggi Tutto
Chirurgo (Pavia 1800 - ivi 1875), prof. di anatomia, clinica chirurgica e operazioni, poi di clinica chirurgica nell'università di Pavia. A lui si devono fondamentali acquisizioni sullo sviluppo del circolo [...] collaterale dopo legatura delle arterie e sulla cicatrizzazione delle loro ferite. Portò notevoli innovazioni nella tecnica chirurgica e in particolare nel trattamento operatorio del gozzo ...
Leggi Tutto
Matematico italiano (Pavia 1877 - Padova 1959). Prof. univ. di geometria superiore dal 1926, a Cagliari, poi a Pisa e infine (1931-52) a Pavia; socio corrispondente dei Lincei (1954). Ha lasciato pregevoli [...] studî sulle curve e superficie nel campo reale, condotti prevalentemente con il metodo della "piccola variazione". Ha collaborato alla Enciclopedia delle matematiche elementari diretta da L. Berzolari ...
Leggi Tutto
Fisico (Calasca 1791 - Pavia 1860). Prof. di fisica all'univ. di Pavia. Si occupò di varie questioni di meccanica (in partic., l'attrazione molecolare) e di elettrologia; gli si deve, tra l'altro, l'invenzione [...] di una macchina elettrostatica a influenza che si può considerare il prototipo delle successive macchine di questo tipo, nota come duplicatore di Belli ...
Leggi Tutto
Tenore (Pavia 1816 - Napoli 1887). Studiò con F. Moretti; esordì a Pavia, passando poi a Milano nel 1840 e di là iniziando una fortunata carriera internazionale che lo condusse al sommo della celebrità. [...] Il repertorio era basato sulle opere di G. Rossini, V. Bellini, G. Donizetti, G. Verdi, alcune delle quali ebbero in lui il primo interprete ...
Leggi Tutto
Zoologo (Pavia 1776 - Cadenabbia 1849); ripetitore per la medicina nell'univ. di Pavia, fu poi (1812) a Parigi. Autore di eccellenti ricerche di anatomia comparata e sulla riproduzione dei Tritoni, e di [...] uno studio sullo sviluppo della rana, in cui osservò per primo ed esattamente interpretò la segmentazione dell'uovo, la formazione della morula e del solco falciforme dorsale ...
Leggi Tutto
Indianista (Bologna 1881 - Pavia 1957); prof. di sanscrito nell'univ. di Pavia (1914-51); socio corrispondente dei Lincei (1947). Si è occupato di quasi tutti i rami della filologia indiana, curando edizioni [...] critiche di testi e pubblicando opere di ricerca erudita, specialmente nell'ambito della filosofia e della religione (Gautama Buddha, 1935; Storia moderna dell'India, 1940, ecc.) ...
Leggi Tutto
Filosofo (Bologna 1461 - Pavia 1511). Alunno a Bologna di A. Achillini, fu lettore di filosofia naturale a Bologna (1493), a Padova (1499), come concorrente del Pomponazzi, e infine (dal 1503) a Pavia; [...] fu convinto sostenitore dell'interpretazione sigieriana delle più discusse dottrine averroistiche: unione dell'intelletto all'uomo, conoscenza delle sostanze separate e conseguente problema della felicità ...
Leggi Tutto
Ginnasta italiana (Pavia 1915 - ivi 2018). A dodici anni ha vinto la medaglia d’argento nel concorso generale a squadre alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, prima medaglia olimpica per lo sport italiano [...] femminile. Una delle prime donne a prendere la patente, ha lavorato alla Motorizzazione di Pavia. È stata la più anziana medagliata vivente al mondo. ...
Leggi Tutto
Chirurgo italiano (Pavia 1844 - Padova 1924), nipote di Angelo. Partecipò alla campagna del 1866, fu ferito a Villa Glori (1867). Ebbe le cattedre di clinica chirurgica di Pavia, Parma, Padova; senatore [...] dal 1904. Con il suo metodo di operazione radicale dell'ernia inguinale (1884), diffusosi poi in tutto il mondo, introdusse nella tecnica operatoria dell'ernia la ricostruzione con sutura a strati dei ...
Leggi Tutto
pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...