MALCOVATI, Piero
Ettore Calzolari
Nacque da Angelo e da Maria Lardera il 12 apr. 1902 a Pavia, dove, concluso il primo ciclo di studi e vinto il concorso per un posto di alunno del collegio Ghislieri, [...] per la maternità. Allievi ed estimatori istituirono alla sua memoria un posto di alunno presso il collegio Ghislieri di Pavia e una borsa di studio per la specializzazione in ostetricia e ginecologia presso l'Istituto provinciale per la maternità di ...
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Radiologo (Milano 1901 - ivi 1984); prof. univ. dal 1950, ha insegnato radiologia all'univ. di Pavia e all'univ. di Milano (dal 1956). Si è specificamente interessato alla diagnosi e terapia dei tumori; [...] è autore inoltre di un trattato di Radiologia medica (1940; 6a ed. 1971) ...
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Patologo italiano (Catania 1880 - Milano 1935), prof. di patologia chirurgica a Messina (1921-23) e Pavia (1923-28), quindi direttore dell'Istituto Vittorio Emanuele di Milano per il cancro. Enunciò una [...] interpretazione ezio-patogenetica dei tumori, il cui sviluppo attribuì a uno squilibrio ghiandolare ...
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Fisiologo italiano (Belmonte Piceno 1876 - Roma 1957); prof. univ. dal 1913, ha insegnato a Sassari, Pavia e Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1918). È noto soprattutto per le ricerche sperimentali [...] sulla fisiologia generale del neurone, che eseguì con tecniche originali (preparato centrale di B.). Studioso di acustica e di storia della musica, ha realizzato un armonium per quarti di tono, a due tastiere, ...
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LOCATELLI, Piera
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 9 maggio 1900 da Amedeo, commerciante, e da Anna Mira. Conclusi gli studi classici nel liceo milanese Beccaria, nel 1918 si iscrisse alla facoltà [...] 473 s.; Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, CXI (1976), pp. 99-106; Annuario dell'Università degli studi di Pavia, Pavia 1923-75; A. Pensa, Ricordi di vita universitaria (1892-1970), a cura di B. Zanobio, Milano 1991, pp. 201, 222 ...
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Ostetrico e ginecologo (Milano 1874 - ivi 1949). Prof. univ. dal 1909, ha insegnato a Perugia, Cagliari, Pavia e Milano, dove diresse anche la sezione ostetrico-ginecologica dell'Istituto Vitt. Emanuele [...] III per il cancro. Ha portato un vastissimo contributo scientifico ai varî campi della specialità e si è occupato dei problemi sociali relativi all'assistenza alla maternità ...
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Medico (Milano 1552 - ivi 1633). Fu per breve tempo prof. di medicina pratica all'università di Pavia; fu poi protomedico di Milano, dove la sua attività più importante fu dedicata all'igiene pubblica [...] e privata. I suoi scritti principali sono: De peste et pestiferis affectibus (1622); Della preservazione dalla peste (1630). A. Manzoni (Promessi sposi, cap. XXXI), ricordato che S. era stato "uno dei ...
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Scienziato e teorico musicale (n. Parma prima del 1386 - m. dopo il 1449). Forse alunno a Pavia di Biagio Pelacani, del quale fu dal 1412 collega allo studio di Parma, svolse poi attività di medico a Modena [...] e infine (1448-1449) fu prof. di medicina a Bologna. Ben poco è rimasto delle sue opere di matematica, medicina e astrologia, sì che il suo nome è legato esclusivamente al trattato De harmonia, in tre ...
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Medico (Rodalben 1745 - Vienna 1821), prof. di fisiologia a Gottinga (1784), nel 1785 all'ospedale di Pavia, dal 1795 direttore del policlinico di Vienna, prof. a Vilna (1804-08). Insieme al figlio Joseph [...] (1771-1842) fu uno dei primi, fra i medici dell'area culturale germanica, a diffondere le teorie di J. Brown. Studioso d'igiene e medicina legale (System einer vollständigen medizinischen Polizei, 6 voll., ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] 3, pp. 265-272; Sulla derivazione delle piastrine. Nota III, ibid., II (1921), 3, pp. 510-526; Le piastrine del sangue, Pavia 1922; Sulla derivazione delle piastrine. Nota IV, in Haematologica, VII (1926), 1, pp. 86-96; L’origine des globulins et la ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...