AMIDANI, Guglielmo (Guglielmo da Cremona, Guglielmo "de Villano" )
Ovidio Capitani
Di Cremona, appartenente con ogni probabilità alla famiglia Amidani (cfr. Ansi, Cremona Literata,III, Cremonae 1741, [...] Sassonia (Liber Vitasfratrum,I, c. XVIII) riferisce che per iniziativa dell'A. fu concesso agli agostiniani di erigere la Casa di Pavia presso la chiesa di S. Pietro in Ciel d'Oro, ove sono conservati i resti mortali di s. Agostino: si realizzò cosi ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] i bizantini il 31.
7. A. di Fiesole. - Vescovo (m. probabilmente tra l'823 e l'826); recatosi dall'imperatore Lotario, a Pavia, per riavere i beni della sua chiesa di cui era stato spogliato da nobili locali, sulla via del ritorno fu dai suoi nemici ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] di proprietà e una pensione di 6000 lire milanesi, portata nel 1784 a 10.500 lire.
Laureato in utroque iure a Pavia (sarà per questo cooptato il 13 sett. 1773 nel Collegio dei giureconsulti di Milano con il fratello Francesco), lasciò Milano per ...
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] 'agosto del 936, avrebbe deluso, per la sua longevità, l'attesa di Ugo e del figlio sì che, convocata una dieta a Pavia (forse 945), alla quale A. avrebbe dovuto partecipare, il re avrebbe suscitata ad arte una rissa tra i Milanesi del seguito dell ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] missi del re franco, dopo di che, mediante la consegna a Stefano II, a Roma, di un atto di donazione sottoscritto a Pavia da Pipino, esse sarebbero state concesse in proprietà a San Pietro e, per lui, al pontefice e ai suoi successori in perpetuo. A ...
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D'ALESSANDRO (d'Alessano), Tommaso (p. Pietro Paolo nella Congregazione dei chierici di S. Paolo)
Aurora Scotti
Nato a Scorrano (sec. alcuni Scarzano) presso Otranto, nel 1514, ebbe probabilmente una [...] soprastante o di fabbriciere che aveva rivestito a S. Barnaba. Dalle lettere del Besozzi sembra anche che l'idea di chiamare a Pavia per un consulto sulle decorazioni già eseguite il pittore G. Campi (7 ag. 1561) fosse del Besozzi stesso e non del D ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] del papa Giovanni VIII, invitò Carlo a Roma. G. lo accompagnò in Italia e il 29 sett. 875 era al suo fianco a Pavia. In questa occasione Carlo gli concesse la curtis di Arialta (dove in seguito fu costruito il castrum di Monte San Savino), quella di ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] il B. fu inviato insieme con altri prelati a richiedere le reliquie di s. Vito al monastero di S. Marino in Pavia (Collectarius... Johannis de Geylnhusen, ed. H. Kaiser, Innsbruck 1900, p. 165). Ma soprattutto di rilievo fu la sua missione a Pisa ...
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BUONAMICI, Giovan Francesco
Giancarlo Savino
Nacque nel 1526 da Pietro di Matteo e da Clemenza Rocchi a Prato, dove la famiglia paterna si era trasferita nel sec. XV da Pimonte in val di Sieve. Della [...] allo Studio di Pisa, dove per sei anni aveva seguito i corsi di eminenti professori, come Giovan Francesco Vergio di Pavia, Pietro Antonio di San Gimignano e i fiorentini Niccolò Guicciardini e Giovan Battista degli Asini.
La professione religiosa lo ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] ..., s. l. 1790. Alla stessa polemica sono connesse le Osservazioni di R. B. sopra diverse tesi già sostenute nella università di Pavia,con annotazioni di Severino Deserti, s. l. 1796, scritte dal B. nel 1793 ed edite da F. Guasco (S. Deserti): dopo ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...