ALBERTUCCI DE' BORSELLI (Albertuccius de Borsellis Hyeronimus; de Albertutiis; Albertuzzi de' Burselli; Borsello Ieronimo), Girolamo
Giuseppe Rabotti
Storico annalista del sec. XV, frate domenicano. [...] 1459, 1460, 1468, 1478, 1485, 1493, 1495, e dove predicò in S. Petronio nel 1483, 1487 [?], 1488, 1490, 1496), fu a Pavia, Pisa, Marche, Siena, Lucca, Firenze (circa 1461), al convento domenicano di S. Maximin (Var) in Francia (1481), a Faenza (1493 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] erano corrispondenti di Ennodio, diacono di Milano. Una parente di Olibrio, Speciosa, designata come "religiosa femina", viveva a Pavia intorno al 503. Il ruolo svolto dal fratello Reparato nella spedizione bizantina in Liguria, nel 537, tende a ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] della misericordia per l'assistenza agli infermi a domicilio. Chiamò a Pisa i padri barnabiti, presso i quali aveva studiato a Pavia, concedendo loro l'antica chiesa di S. Frediano. restaurata a sue spese, e assegnando loro 300 scudi d'oro di rendita ...
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EDERI, Pietro Giuseppe
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Bergamo il 4 sett. 1637. Dopo l'istruzione elementare, ricevuta in casa, studiò presso il convitto dei fratelli Pasta, riaperto nel 1647.
Il [...] di predicatore svolta nel quindicennio 1671-1685, fra Milano, Pavia, Lucca e Mantova, è attestata dai manoscritti conservati nella a Milano: orazione detta nell'Accademia degli Affidati di Pavia l'anno 1677 Se più inganna la speranza, che ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] trovò spesso in viaggio fuori della diocesi per motivi politici: nel 1019 a Strasburgo, nel 1021 a Verona e l'anno seguente a Pavia; nel 1025 a Costanza, nel 1027 a Roma, nel 1028 presso Torino, nel 1034 in Borgogna, nel 1040 a Ingelheim e nel 1044 ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] , sull’esempio di s. Scolastica, sorella di s. Benedetto, adottarono la regola benedettina. Esistono conventi in Italia (S. Aureliano a Pavia, 714, S. Salvatore e S. Giulia a Brescia, 753, ecc.), in Francia e specialmente in Germania, dove tra il 10 ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] dopoché Arduino era stato sconfitto alle chiuse dell'Adige (19 aprile); a Bergamo gli giurò fedeltà, quindi lo accompagnò a Pavia ed ivi molto probabilmente lo consacrò re (14 maggio 1004).
A., più o meno tiepidamente, rimase fedele al suo giuramento ...
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CACCIA, Federico
Vittor Ivo Comparato
Nacque a Milano il 10 giugno 1635 da Camillo, di famiglia nobile novarese, e da Orsola Casati. Il padre era stato decurione di Novara e di Milano, membro dei Dodici [...] dei gesuiti di Brera, poi istruito in legge dal dottore collegiato Nicola Casati, fu ammesso nel collegio Borromeo di Pavia, dove ottenne la laurea nel 1662.
Nel 1664 produsse la documentazione del suo lignaggio dinanzi al Collegio dei giureconsulti ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] divine (correva voce) capacità diagnostiche; lo zio Cesare era dottore collegiato e professore primario di leggi nell'università di Pavia.
Fu probabilmente il padre a destare, e precocissimamente, in lui l'interesse per gli "arcana naturae". Certo è ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] B. per questa situazione. Finalmente il 23 marzo 1410 l'abate poté imporre il primo saio benedettino a un giovane di Pavia, studente nell'università di Padova, Paolo de Strata: l'esempio fu riccodi frutti e molti neofiti vennero a S. Giustina proprio ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...