ANSOALDO
Francesco Corvino
Notaio appartenente alla cancelleria del re longobardo Rotari (636-652), visse a Pavia, allora capitale del Regno. Ebbe dal sovrano l'incarico di stendere (ma non di compilare) [...] ad A. una facoltà di carattere eccezionale, dimostra che egli godeva di particolare importanza e considerazione nella curia regia di Pavia. Di A. non risultano altre notizie.
Fonti e Bibl.: Monumenta Germ. Hist., Legum IV, Hannoverae 1868, p. 90; G ...
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Pedagogista e uomo politico (Sondrio 1860 - Roma 1939). Prof. univ. dal 1890 a Pavia, poi (1901) a Roma, fu deputato al Parlamento dal 1895 al 1919, quindi senatore. Socio nazionale dei Lincei (1914). [...] Fondatore dell'Unione magistrale nazionale, fu ministro della Pubblica Istruzione dal 1910 al 1914 e fece approvare importanti leggi per la scuola elementare e per la scuola media. Nel dopoguerra fu commissario ...
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Umanista (Alessandria 1430 o 1431 - Milano 1494). Insegnò a Mantova, Venezia (1465-82), Pavia (1483-85), infine all'Accademia di Milano (1485-94). Oltre a eccellenti edizioni di testi latini e commenti [...] critici, lasciò, incompiuta, l'Historia Vicecomitum commessagli da Ludovico il Moro, una delle opere storiche più notevoli del sec. 15º, fondata su documenti, per la raccolta dei quali fece fare ricerche ...
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MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] G. Rosa), nel maggio 1872 diede vita alla Scuola Mazzini di Pavia, ma nel congresso delle società popolari lombarde, tenutosi in città il affollato comizio con G. Bovio e A. Fratti.
Il M. morì a Pavia il 10 nov. 1890.
Tre anni dopo, il nome del M. fu ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Lancellotto
Nicola Criniti
Figlio di Musso di Manfredi e fratello minore di Castellino, il B. nacque a Pavia nell'ultimo quarto del sec. XIV: a differenza del fratello maggiore, [...] 193; C. Cipolla, Storia delle Signorie italiane dal 1313 al 1530, Milano 1881, pp. 245, 321; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel cast. di Pavia, I, Milano 1883, pp. 299, 300-307, 308 n. 6, 309, 310, 312; II, ibid. 1883, pp. 119 s., 217-19, 220; A ...
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Gadda, Giuseppe
Uomo politico (Milano 1822 - Rogeno, Como, 1901). Laureatosi in giurisprudenza a Pavia nel 1846, si accostò al mazzinianesimo e combatté nelle Cinque giornate di Milano e nella successiva [...] campagna del Veneto. Dopo il ritorno degli austriaci e la morte, nel 1849, del padre, che gli aveva lasciato il suo studio legale, abbandonò la militanza politica per dedicarsi alla professione. Il ritorno ...
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(lat. Laevi) Antica popolazione del basso Ticino, di stirpe ligure, che avrebbe fondato Ticinum (Pavia). La loro storia è fusa con quella degli Insubri. ...
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ROTA, Ettore
Storico, nato a Milano il 3 marzo 1883, si è fo mato a Pavia, alla scuola di G. Romano. Insegnante dapprima nelle scuole medie, è dal 1924 professore di storia medievale e moderna nell'università [...] giansenismo in Lombardia e i prodromi del Risorgimento italiano, in Raccolta di studi storici in onore di G. Romano, Pavia 1907), nel quale egli vide uno degli elementi formativi del Risorgimento nazionale e del moderno democraticismo, visione che la ...
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Mercenario (n. forse 1494 - m. Schelklingen 1567) di Carlo V, partecipò alla battaglia di Pavia del 1525; comandante dei lanzichenecchi all'assedio di Roma (1527), si segnalò poi nella conquista di Firenze [...] (1530) e alla battaglia di San Quintino (1557) ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] di G. Romano, in Arch. stor. lombardo, XXI (1894), pp. 32, 34; Codice diplomatico dell'università di Pavia, a c. di R. Maiocchi, I, Pavia 1905, ad Indicem; I registri dell'Ufficio di provvisione e dell'Ufficio dei sindaci sotto la dominaz. viscontea ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...