CICOGNA, Giovan Pietro
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente negli ultimi anni del sec. XV, a Milano, da Giovanni Bartolomeo e Margherita Caccia; apparteneva ad una nobile famiglia milanese originaria [...] piena polemica con il marchese del Vasto circa questo problema, per avere scritto ai commissari di Cremona, Lodi, Pavia ed Alessandria di alloggiare una compagnia di passaggio. Nel 1539 lo troviamo collaterale generale dell'esercito, col compito cioè ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] , principale mercato di sbocco dei prodotti trasportati dai veneziani dall’Oriente. Nel 925 il doge inviò una delegazione a Pavia presso Rodolfo II di Borgogna per richiedere, ottenendolo il 28 febbraio, il rinnovo dei privilegi di cui godevano i ...
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AMBROGIO da Firenze
Elena Fasano Guarini
Il suo nome completo fu forse, a quanto sembra risultare da una memoria inedita citata in nota alla Storia di Milano (p. 332) scritta da G. A. Prato e da un [...] V nel Milanese, si sforzò soprattutto di non inasprire i rapporti tra Francia e Venezia. Dopo la battaglia di Pavia (febbraio 1525), A., che aveva riposto molte speranze, anche personali, nell'impresa di Francesco I, chiese ripetutamente, a quanto ...
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BOLDÙ, Pietro
Angelo Ventura
Nato verso il 1470 dal patrizio veneziano Leonardo di Pietro Boldù del ramo di San Samuele, era di mediocre fortuna. La terre possedute a Castelbaldo, nel territorio padovano, [...] del medesimo anno fu eletto podestà e capitano di Crema, proprio all'inizio di quel critico periodo seguito alla battaglia di Pavia, in cui gli Stati italiani attuarono l'estremo tentativo di opporsi al predominio spagnolo.
Da questa che era la ...
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CERMISONE, Bartolomeo (Cermisone da Parma)
Michel Mallett
Nacque a Parma, intorno al 1340, da Antonio.
Non ci resta alcuna notizia sui suoi genitori, né sulla sua prima giovinezza. Il C. fu tra i primi [...] di preparare un colpo di Stato in favore dei Visconti. Ma i suoi consigli rimasero inascoltati, e Francesco Novello preferì arrendersi a Pavia: fu allora che il C. abbandonò i Carraresi e si mise al servizio di Gian Galeazzo Visconti. Così l'anno ...
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FERUFFINI, Domenico
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque probabilmente ad Alessandria sul finire del secolo XIV.
La sua famiglia apparteneva al ceto nobiliare di origine feudale [...] e frequentò la ristretta cerchia di cortigiani e di funzionari della Cancelleria ducale che fecero di Milano e di Pavia due importanti centri culturali. Fu in particolare fautore di una ripresa degli studi sul teatro plautino, condividendo tale ...
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DAL FABBRO, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Verona il 21 apr. 1870 da Francesco e da Sofia Stefani. Compiuti gli studi medi nella città natale, dal 1888 frequentò i corsi dell'Accademia militare di [...] dal generale ispettore del genio Durand de La Penne, in segno di stima e amicizia, il distacco presso il genio di Pavia con sede a Milano.
Dopo anni di prove e perfezionamenti, il dirigibile del Forlanini (sernirigido, cubatura 3265 m3, navicella ...
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PEMMONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
PEMMONE, duca del Friuli. – Originario di Belluno, figlio di un certo Billone, si rifugiò nel Friuli per motivi politici; qui successe al duca Corvolo durante [...] ipotesi getta nuova luce, da un lato, sull’ambizione di Pemmone di fare di Cividale una seconda Monza o una seconda Pavia, dall’altro, sulla necessità da parte di re Liutprando di stroncare un progetto così pericoloso.
Fonti e Bibl.: Pauli Diaconi ...
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COSSA, Luigi
Andrea S. Norris
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la [...] delle medaglie che si conoscono, oltre a quelle già ricordate. 1819: Dante; Vittorio Alfieri; Antonio Scarpa, anatomico di Pavia; Francesco I, imperatore d'Austria (argento, bronzo, piombo). 1820: Leonardo da Vinci. 1821: Adeodato Turchi; Carlo Porta ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] (1963), pp. 334 ss. Per un inquadramento: G. Romano,Degli studi sul Medioevo nella storiografia del Rinascimento in Italia, Pavia 1892; W. Rehm,Der Untergang Roms in abendländischen Denken, Leipzig 1930, pp. 50 ss.; G. Falco,La polemica sul medioevo ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...