ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di Sicilia poteva sperare di riottenere l'eredità paterna.
Non è noto dove risiedessero E. e Pietro de Prece: forse a Pavia o a Piacenza, centri ghibellini, o forse anche alla corte di Federico di Wettin in Sassonia. A sostegno dell'ultima ipotesi ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] famiglie nobiliari bresciane si impegnavano ad aiutare Cremona contro Crema e a non partecipare ad azioni militari contro Bergamo, Pavia, Panna; mentre il Comune di Cremona prometteva di appoggiare la parte Brucella nella sua lotta contro la fazione ...
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DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] e l'inizio del 1189 i due legati mediarono invece la pace tra Piacenza e una lega composta da Parma, Cremona e Pavia, alla quale avevano aderito anche i marchesi Malaspina. Le altre testimonianze relative all'azione svolta dai due cardinali durante l ...
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CARRARA, Conte da
Michele Franceschini
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, signore di Padova, e della nobile Giustina Maconia, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Compiuti gli studi di [...] nov. 1388). Il C. dovette allora lasciare la città insieme con gli altri membri della sua famiglia e seguì Francesco Novello a Pavia, a Milano e ad Asti, dove si prese cura dei figli e dei beni del fratello, mentre questi intraprendeva un avventuroso ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] di campo principe di Cutò. "Di là gli squadroni napoletani, dopo qualche giorno di riposo, si ponevano in marcia verso Pavia e nella seconda metà di settembre erano accampati intorno a Lodi in attesa degli avvenimenti" (A. Simioni, Le origini del ...
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GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] i rappresentanti imperiali e francesi si combattevano cercando di ottenere il sostegno del pontefice. Dopo la sconfitta francese nella battaglia di Pavia (24-25 febbr. 1525), il G. trattò a Roma per l'alleanza fra Carlo V e il papa, ratificata il 1 ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] stesso anno il D., che si trovava ancora a Roma, per mezzo del suo procuratore Antonio Zuzanno, con atto redatto a Pavia, prestava giuramento di fedeltà al duca Gian Galeazzo Sforza.
Giunto ad Oneglia alla fine dell'estate con la moglie e i figli ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] poi a Milano, alla presa di Genova (28 maggio 1522), all'assedio di Marsiglia (agosto 1524) e a quello di Pavia (ottobre 1524 - 24 febbr. 1525). Qui, luogotenente di F. Zollern, secondo De Festi (p. 48), oppure, più verosimilmente, nella compagnia ...
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GIUSTINIANI, Bricio (Fabrizio o Brizio)
Calogero Farinella
Nacque a Genova dopo il 1450 (forse nel 1457) da Domenico di Bartolomeo e da Adornina Adorno di Brizio.
Il G., detto il Gobbo dai contemporanei, [...] governava la Repubblica, e fu uno dei quattro legati incaricati di accompagnare Luigi XII nel viaggio che doveva portare il sovrano da Pavia a Genova: la legazione non ebbe però luogo a causa del ritardo con cui si mosse e l'incarico fu affidato agli ...
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CRISTOFORO da Bollate
Franca Petrucci
Nacque nel ducato di Milano, presumibilmente a Bollate, da Gassano, nella prima metà del sec. XV. Nessuna notizia abbiamo della sua formazione: nei primi documenti [...] con il re di Ungheria, che sollecitava per ottenere prese di posizione contro Venezia. Il 9 maggio C. era di ritorno a Pavia, da dove scriveva a Galeazzo Maria, mettendo ancora in rilievo la buona disposizione del re verso il ducato. Dall'autunno del ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...