CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] crisi veneto-istriana che videro da una parte lo scontro, per quanto indiretto, tra la volontà della corte di Pavia di impadronirsi di Roma estendendo la propria influenza anche nell'Italia rneridionale, e la volontà opposta della corte di Bisanzio ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] II) e il fratello Alberto impresse una decisa svolta alla politica fino ad allora seguita dalla signoria estense, siglando a Pavia il 25 aprile un'intesa con Gian Galeazzo Visconti. Durante la sua ventennale collaborazione con gli Estensi il G. aveva ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] e nel segno di un’incipiente disgregazione della compattezza del casato, presero posizioni filoimperiali. Al Concilio convocato a Pavia nel 1160 dall’imperatore Federico I con l’intento di far decretare la legittimità del pontefice Vittore IV e ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] a Nizza, ma di lì a poco accettò di entrare al servizio del duca di Milano. Nel 1430 fu nominato podestà di Pavia e in questa veste coadiuvò, l'anno successivo, Pasino Eustachi, che il Visconti aveva designato capitano della flotta fluviale sul Po ...
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GIOVANNI IV Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Figlio di Giangiacomo, marchese di Monferrato dal 1418, e di Giovanna di Savoia, sorella del duca Amedeo VIII, nacque nel castello di Pontestura, [...] 1449, ma Francesco Sforza, ormai al potere in Milano, lo fece arrestare con un pretesto e detenere per oltre un anno in Pavia, costringendolo così a riscattarsi con la cessione della città.
Da quel momento G. e il fratello si volsero contro lo Sforza ...
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MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] richieste simili, inoltrate a Ludovico Sforza, Roberto Sanseverino e Tommaso Ridolfi, per le podesterie della Lombardia: Milano, Parma, Pavia e Cremona.
Nel settembre del 1481, in seguito a una raccomandazione del duca di Calabria, Alfonso d'Aragona ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] i quali i suoi stessi fratelli, Sforza Maria e Ludovico, che in giugno, nel corso di una seduta consiliare nel castello di Pavia, tentarono di pugnalarlo. Tra la fine di agosto e i primi di settembre 1476 prese corpo il progetto di uccidere lo Sforza ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] il fratello Francesco con la sua famiglia. L'impresa fu ricordata da molti scrittori contemporanei, tra cui il cardinale di Pavia Iacopo Ammannati Piccolomini.
Dopo un breve soggiorno a Pistoia tra fine luglio e settembre 1465 il F. dovette risiedere ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] dopo, per il prevalere della fazione nobiliare, il Consiglio dei dieci ufficiali sull'unione dei cittadini lo bandì al confino di Pavia o Bologna concedendogli la facoltà di cambiare luogo di confino. Il 14 genn. 1385, negli accordi fra Perugia e il ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] elevato. Profondamente ossequioso verso Napoleone, il L. pubblicò diversi testi in suo onore, tra cui il dramma Carlo Magno in Pavia (Milano 1805), uno dei suoi testi più riusciti. In esso, paragonando le gesta di Carlo contro i Longobardi a quelle ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...