FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di rispettarli, occorse attendere l'accordo di Pavia del 9 ott. 1617 perché F., grazie Ibid., Vat. lat. 12230, f. 8 e 12345, f. 76; A. Roero, Lo scolare..., Pavia s.d. (ma 1604 c.), ded. a F.; G. Alberici, Vita... della b. Chiara da Montefalco ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] di s. Salvatore, abate commendatario di S. Sofia in Benevento e della abbazia di S. Pietro in Monforte, pensionario del vescovato di Pavia per 500 scudi, di quello di Lodi per 150 e del priorato di S. Nicolò della Piova per 200; il 4 gennaio dell ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] fase successiva delle ostilità (942); in un momento intermedio (939), sarebbe stato Leone VII ad indurre Oddone a recarsi a Pavia per interporre i suoi buoni uffici fra i due contendenti.
Ma la chiusura verso il settentrione implicava uno scotto in ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] Il criterio cui si attiene è quello di proteggere anzitutto le terre venete. Comunque, mentre Lautrec non riesce a prendere Pavia, il G. riesce a occupare Vigevano.
Di nuovo a Venezia e qui provveditore all'Arsenale, si rimette in affari commerciando ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] Isabella che il G. si raccomanda, il 6 maggio da Pavia, perché lo ricordi alla moglie "certificandola" che è "buon , 265, 305; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia…, II, Milano 1883, pp. 483 s.; A. D'Ancona, Il teatro mantovano ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] ff. 20-31vb. Edizioni: Siena, Enrico da Colonia, 1486 (H 4188, GKW 5836, IGI 2295); Modena, Pietro Maufer, 1492 (H 4189, GKW 5837, IGI 2296); Pavia 1498 (H 4187, GKW 5838, IGI 2297); e nei T.U.I., VI, 1, ff.8-13vb; 6) De advocatis, composto "in almo ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] (Aurea gemma) proprio di vari trattati di ars dictandi composti tra XII e XIII sec., il più noto dei quali fu steso a Pavia da Henricus Francigena tra il 11 19 e il 1124; esso, inoltre, è indicativo del gusto per lo stile fiorito e allegorico che ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] al servizio dell'Impero, i duchi di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. A. si rinchiuse tra le mura della forte Pavia, e nelle rispettive città e capisaldi fortificati si rinserrarono i duchi che gli rimanevano fedeli.
Se gli eserciti franchi si fossero ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] G. Vidari, L'educazione in Italia. Dall'umanesimo al Risorgimento, Roma 1930, pp. 257 ss.; C. Gorla, L. di B., Pavia 1934; V. Cian, Nel castello ducale di Sartirana, in Giornale storico della letteratura italiana, LVI(1938), pp. 280-298; R. Bergadani ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] aveva intercettato e catturato a Roma, appunto nei pressi di S. Pietro.
Fu, questo, uno degli ultimi atti della sua vita. A Pavia, di lì a qualche tempo, poco prima di essere ricevuto in privata udienza dal re, morì per un tumore alla gola.
Il nome ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...