PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] Una pacificazione fra la S. Sede e i Visconti nel 1364 restituì Bologna al papa e i Pepoli dovettero ritirarsi a Pavia. Recuperarono il loro feudo di Castiglione solo nel 1369 per concessione dell’imperatore Carlo IV, mentre il ritorno dall’esilio fu ...
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CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] ed angelico", che, come imperatore del mondo, avrebbe reso giustizia a tutti. L'Accolti promise al C. la città di Pavia e gli assicurò che, quando fossero stati alla presenza di Pio IV, avrebbero avuto un "segno" divino da una voce soprannaturale ...
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DEL CARRETTO, Manfredo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Ugo, figlio di Ottone, come risulta da alcuni documenti posteriori.
Infatti, nell'atto del 1° dic. 1339, con cui a Giovanni [...] di Dego, Cairo e Rocchetta andavano in aiuto a Savona. Nel 1250 si alleò con Manfredi II Lancia, con Asti e con Pavia contro il Comune di Alessandria. Tre anni dopo concesse agevolazioni fiscali al Comune di Torre Uzzone, pure a lui soggetto. Nello ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] , a quanto risulta) a favore del governo inglese, come nel 1563, quando forse ritornò per breve tempo in Italia, a Pavia, donde recava una lettera di un informatore italiano al ministro Cecil, o nel 1565, quando fece la spola con Anversa per ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Giacomo
Hélène Michaud
Nacque nel 1500 da Giampietro, della nobile e illustre famiglia Castiglioni, e da Anna Birago. Ancor giovane andò alla corte di Francia a tentare [...] C. dovevano rivelarsi vani perché, alla fine, le forze francesi al comando del Lautrec, che si trovavano davanti a Pavia, si sarebbero dirette verso Napoli.
Il giovane diplomatico aveva ormai dato prova delle sue capacità e la ripresa delle ostilità ...
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COURBAN (Corban), Amiel (Amis, Agoult, Agot) de
Maria Emilia Caffarelli
Le fonti a noi note nulla riferiscono circa la famiglia, il luogo e la data di nascita di questo nobile francese, venuto in Italia [...] breve durata: riaccesasi la guerra con il marchese Guglielmo VII del Monferrato., che era a capo di una lega di cui facevano parte Pavia ed Asti, nell'agosto del 1273 il C., allora vicario angioino di Alba e Mondovì, con le sue milizie e con quelle ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] burocratico ed esautorazione dei corpi civici) come nel campo religioso (creazione del seminario generale di Pavia, favore accordato alle dottrine gianseniste); intransigente difesa del sistema tributario vigente contro la proposta di abolire ...
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BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] con Pietro da Pusterla a rappresentare i cittadini di porta Ticinese e si recò con i delegati delle altre porte a Pavia per giurare fedeltà alla Lega santa e a Massimiliano Sforza.
Evidentemente egli era rimasto nelle grazie degli Sforza, se nel 1511 ...
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DAVIA
Gianpaolo Brizzi
Famiglia di condizione borghese originaria di Domodossola, si stabilì nel 1640 a Bologna, ove PietroAntonio, impiegatosi dapprima come garzone in un forno, cumulò un ingente patrimonio [...] , varcando fiumi, evitando le guamigioni nemiche, sfuggendo agli esploratori inviati a intercettarlo, imponendo contributi alla città di Pavia e ai monaci della Certosa, il 26 settembre entrò a Milano e, favorito dallo scompiglio creato nel presidio ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] Chiesa di Roma non era però salda. Nell'autunno del 1046 il re di Germania Enrico III scese in Italia e, giunto a Pavia, presiedette un sinodo nel corso del quale fu pronunciata una nuova condanna della simonia. G. VI si risolse a muovere incontro al ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...