LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] Carlo a scendere in Italia. L'imperatore, in effetti, passò le Alpi nei primi mesi dell'886, ma si fermò a Pavia e si limitò a mandare a Roma Liutvardo.
In questi tempi si colloca l'episodio, riportato dalla redazione ratisbonense degli Annales ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] L. si sarebbe avvicinato a re Rachi, mettendo in atto una politica di conciliazione sancita da un viaggio del duca a Pavia nel 747, in occasione del quale egli emise un atto per Farfa dietro ordine del re stesso (Codice diplomatico longobardo, IV ...
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FREGOSO (Campofregoso), Gian Galeazzo
Giustina Olgiati
Figlio di Spinetta (I) e della sua seconda moglie Ginevra di Gian Galeazzo Manfredi, signore di Faenza, nacque, probabilmente a Genova, intorno [...] Il 17 ott. 1460 vendeva Ameglia a Francesco Sforza e il successivo 20 ottobre riceveva la lettera di nomina a podestà di Pavia, carica conferita per la durata di due anni, a partire dal 1° apr. 1461.
Nel marzo del 1461 partecipò, insieme con Ludovico ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] Nel gennaio 1526 si lamentava d'essere già da tre mesi senza lettere della Signoria. Anche la notizia della battaglia di Pavia gli era pervenuta ufficialmente quando a Costantinopoli la conoscevano tutti (e non sappiamo quale peso si debba dare a ciò ...
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BISACCIA, Rubaldo
Giovanna Balbi
Mancano notizie sulla sua famiglia, che non è annoverata tra le nobili di Genova, né si conosce la data della sua nascita. La prima notizia su di lui sembra quella del [...] console nel 1164, il B. fu presente nel settembre all'atto con cui Barisone d'Arborea, dopo aver ricevuto nell'agosto a Pavia l'infeudazione della Sardegna col titolo di re da Federico I, otteneva da Genova la somma richiesta dall'imperatore per l ...
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GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Conte e marchese, terzo di questo nome, della stirpe degli Aleramici marchesi di Monferrato. Figlio di Oddone di Aleramo e fratello germano di Riprando, nacque nella seconda [...] in lotta contro l'Impero. Vipone narra che Corrado II, sceso in Italia, dopo la Pasqua del 1026 attaccò gli alleati di Pavia - dove si era coalizzata l'opposizione - e in particolare G., il marchese Adelberto cognato di Manfredi e gli altri potenti ...
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BONACCORSO di Lapo (Bonaccorso di Lapo Giovanni)
Maria Antonia Gronchi
Nacque a Firenze in data imprecisata, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del sec. XIV, perché in un documento del [...] la questione di Siena, entrata nell'ambito della politica milanese. Ritornato a Firenze il 20 luglio, venne di nuovo inviato a Pavia alla fine di agosto; il 29 dello stesso mese fu eletto gonfaloniere, ma, essendo assente dalla città, fece giurare al ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto Enrico
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, ricoprì un ruolo di grande importanza nelle vicende politiche dei Comuni di Milano e di Piacenza, [...] possedimenti fondiari dislocati a Ovest e Sudovest del contado di Piacenza, alle operazioni militari svolte dal comune di Pavia, alleato del marchese di Monferrato. Il F., al pari della sua famiglia, fu ampiamente impegnato anche negli avvenimenti ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova intorno al 1479 da Agostino, governatore per il duca di Milano, e da Franchetta Lercari contessa di Tenda.
Nel 1495, per il trattato del 9 ottobre [...] per questo fallì. L'A. vedeva farsi pericolosa la situazione per Genova in seguito alla controffensiva francese. Ma la giornata di Pavia (25 febbr. 1525) risollevò le sorti di Carlo V. Il re francese, prigioniero, venne affidato all'A, per la prima ...
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ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] posto quella mirabile lettera di Pietro Igneo sulla prova del fuoco sostenuta da un monaco vallombrosano contro il vescovo Pietro di Pavia tacciato di simonia. Questa lettera non è di A., ma c'è qualche cosa in quel racconto della pataria fiorentina ...
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pavano
agg. – Forma settentr., oggi non più in uso, per padovano. In partic., dialetto p. (o, come s. m., il pavano), l’antico dialetto rustico parlato nelle campagne circostanti Padova; analogam., letteratura p., la letteratura fiorita in...
pavere
pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...