DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] Roma il 28 maggio 1922, cantando e recitando. Il suo esordio come generico (un cameriere) avvenne nel 1923 nella compagnia T. Pavlova in Sogno d'amore di A. Kosorotov: erano gli anni del teatro "all'antica italiano" a conduzione mattatoriale, dove si ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] fino al giorno della sua morte.
Bibl.: C. Racster, The Master of the Russian Ballet (The memoirs of Cav. E. C.), a cura di A. Pavlova, London 1922; C. W. Beaumont, The Passing of a Great Artist, in The Mask, XIV(1928), 4, pp. 146-153; Id., E. C., A ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] il teatro, in particolar modo per la scrittura drammaturgica e la critica teatrale militante.
Nel 1926 la compagnia di Tatiana Pavlova mise in scena il suo atto unico Ombre al politeama Regina Margherita di Genova; presso lo stesso teatro, nel 1930 ...
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GIACHETTI, Fosco
Caterina Cerra
Nacque a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 (e non a Livorno nel 1904 come affermato nei Chi è? del 1940 e 1948), da Alessandro e da Margherita Giachetti, primo di tre [...] stesso Zacconi, passò alla compagnia di Margherita Bagni e R. Ricci, grazie alla quale ebbe modo di farsi notare da Tatiana Pavlova. La regista e attrice russa, allieva di V. Stanislavskij, lo chiamò quindi a far parte della Compagnia d'arte, da lei ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] vuota e ridondante-, iniziò ad affinare coil grande impegno e disciplina le sue capacità d'attore, guadagnandosi la stima della Pavlova, che lo definiva "un vero russo", e del pubblico.
Il Motto di Stanislavskij "amate il teatro, non voi stessi a ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] aveva notato in un suggestivo spettacolo in piazza a coronamento delle celebrazioni giottesche preparato da S. D'Amico e T. Pavlova: Il mistero della Passione da laudi dei disciplinati umbri (sagrato di S. Nicolò di Padova, 20 giugno 1937).
L'esordio ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] -26; 1928-30, dove si avvicinò al repertorio dannunziano e a testi di W.S. Maugham e L. Pirandello), e quella di Tatiana Pavlova (1926-28, di particolare interesse la sua partecipazione a L'albergo dei poveri di M. Gor(kij).
Dal 1930 al '32 transitò ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] al 1932) non cambia quasi nulla nell'economia del dramma.
Anche in Un albergo sul porto (rappr. Parma, 23 dic. 1933, Comp. Pavlova- Picasso) la storia narrata ha soltanto valore di pretesto: ciò che importa è che un certo numero di personaggi dica la ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] , ambedue con sede a Roma. Superatili entrambi, preferì iscriversi all'Accademia, dove fu allievo dei corsi di regia tenuti da Tatiana Pavlova, i primi due anni, poi da G. Salvini.
Il 1° giugno 1938 il G. ebbe l'occasione di lavorare, come assistente ...
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COLANTUONI, Alberto
Paolo Petroni
Nacque a Trieste il 25 apr. 1874 da Faustino, discendente da nobile famiglia irpina originaria di Dentecane in provincia di Avellino, e da Adele Bugno.
Trascorse la [...] in tasca (Torino, teatro Alfieri, 14 ott. 1929) e quindi I fratelli Castiglioni, che, dopo la prima a Venezia con la compagnia Pavlova il 24 ott. 1930, girò tutto il mondo e fu tradotta in ventuno lingue.
Il suo successo fu tale che in Italia venne ...
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pavloviano
agg. – Che si riferisce al medico e fisiologo russo Ivan Petrovič Pavlov (1849-1936), ai suoi studî e alle sue teorie, in partic. quelli riguardanti il comportamento animale e i riflessi condizionati (v. condizionato, n. 6).
schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, che non sanno nemmeno cosa scrivono...