ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] pp. 261-263; G. Battelli, Una “guerra fredda” nel cuore dell’Italia centrista. La Bologna del cardinale Lercaro e del Pci che governa la città (1952-1956), in Cristianesimo nella storia, 31 (2010), pp. 851-904; G. Miccoli, L’insegnamento fiorentino ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Blasetti, la realizzazione di una delle pellicole più rilevanti del periodo, opera di un regista dichiaratamente vicino al Pci.
Nonostante gli slanci, soprattutto legati alle intuizioni di Salvo D’Angelo, il destino dell’Universalia film fallirà alle ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] che anche l’azione sindacale avrebbe dovuto essere ricondotta «nell’ambito di una precisa strategia politica, quella del Pci»; in secondo luogo perché la drammatica situazione nella quale il paese era piombato tutto ammetteva meno che la rescissione ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] in una regione tormentata dalla povertà e dalla corruzione. Alla fine lo stesso Tullio Vinay divenne senatore, associandosi al Pci, il che suscitò all'interno della Chiesa un duro confronto fra tendenze filomarxiste, che trovavano la loro platea ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] De Luca: dalla Resistenza al Concilio Vaticano II, Roma 1992, p. 32.
35 Una ricostruzione dettagliata in La presenza sociale del PCI e della DC, a cura di A. Manoukian, Bologna 1969.
36 L. Ferrari, Gli Statuti dell’Azione Cattolica del 1946, «Italia ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] ai più alti livelli (per i cattolici, dallo stesso De Gasperi e, per i comunisti, dal segretario politico del Pci Palmiro Togliatti), i costituenti decisero di recepire, con l’art. 7 della nuova Costituzione, i Patti Lateranensi e il Concordato ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] prudenza della Santa Sede in un senso nettamente favorevole all’Occidente. Di fronte al pericolo di un trionfo elettorale del Pci di Palmiro Togliatti, Pio XII scelse apertamente di sostenere la Dc di Alcide De Gasperi e di affidare la preparazione ...
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think tank
loc. s.le m. (raramente f.) inv. Gruppo di esperti in diverse discipline chiamati a collaborare per analizzare e risolvere problemi di natura economica, politica, sociale, ambientale, ecc. ♦ A La Jolla, sulla punta meridionale della...
combinaguai
s. m. e f. inv. (scherz.) Chi provoca danni e fastidi, chi ne fa di tutti i colori. ◆ Di fatto, [Claudio] Petruccioli sciolse la Fgci: il che non gli fu mai perdonato da molti ortodossi. La sua fama di combinaguai nacque nel Pci...