ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] Zagari e Leo Solari. Nella FGS era nettamente predominante la posizione autonomista, favorevole a rompere l’alleanza con il PCI. Per questa ragione, al momento della scissione di palazzo Barberini la maggioranza della FGS abbandonò il PSIUP e si ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] alla rottura del patto di unità d’azione fra PSI e PCI e a un riavvicinamento delle diverse componenti del s. italiano. politica volta a riequilibrare i rapporti di forza con il PCI, ad affermare la propria autonomia (accentuando, anche sul piano ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] più consensi acquisì il PSI, che nel 1981 superò nettamente il PCI, passando ad essere il secondo partito con il 23,3% dei toccava il suo picco, raggiungendo il 30,7%, mentre il PCI scendeva addirittura al 9,3%; la DC rimaneva ancora primo partito ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] ancora il secondo articolo su Il lavoro di massa del PCI (ibid., IV [1930]) in cui si tracciava la era recato ad inaugurare la locale Camera del lavoro.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio del PCI, fascicoli 1123/3; 1126/1; 1194/4; 1194/7; 1269/1; 1269/2; ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] il principale interlocutore); ma anche di servizi segreti occidentali (il delitto, in tal caso, avrebbe inteso ostacolare la convergenza DC-PCI e l'ingresso dei comunisti nell'area del potere, che si verificava col nuovo governo Andreotti). E non è ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] Psc la possibilità della creazione di un movimento di sinistra all’interno del mondo cattolico, organico alla politica del Pci, che rendesse più agevole l’unità delle masse popolari. Nonostante la nota i contatti con il Vaticano tuttavia continuano ...
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De Martino, Francesco
Giurista e politico (Napoli 1907-ivi 2002). Prof. universitario dal 1942, insegnò Storia del diritto romano a Napoli, e fu autore di una importante Storia economica di Roma (1979-80). [...] Colombo (1970-72), fu di nuovo segretario del PSI dal 1972 al 1976, sostenendo la ripresa di una stretta alleanza col PCI e la linea degli «equilibri più avanzati». Al Congresso tenutosi a Roma nel 1976 venne però sconfitto di misura e sostituito da ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] solo gli fu preclusa la candidatura parlamentare, ma il 16 luglio 1958 fu anche radiato dal partito.
Dopo l'uscita dal PCI il C. si ritirò dalla politica attiva dedicandosi alla professione editoriale, i cui rudimenti aveva appreso da Del Duca nel ...
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Brigate rosse
Organizzazione terrorista attiva in Italia negli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. Di ispirazione «marxista-leninista» e guevarista (con forti simpatie per l’esperienza dei Tupamaros), [...] in particolare il progetto di «compromesso storico», che alla metà degli anni Settanta aveva aperto un intenso dialogo tra DC e PCI. In questo quadro la loro azione più clamorosa fu il sequestro del presidente della DC A. Moro (16 marzo 1978), molto ...
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PERTINI, Alessandro, detto Sandro
(App. IV, II, p. 763)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 24 febbraio 1990. Eletto l'8 luglio 1978 presidente della Repubblica con una maggioranza larghissima e [...] governativo a un laico, il repubblicano U. La Malfa, che non riuscì nel suo intento per i veti incrociati della DC e del PCI. Fu ancora P. ad affidare l'incarico a un altro repubblicano, G. Spadolini, nel giugno 1981, e al socialista B. Craxi nell ...
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think tank
loc. s.le m. (raramente f.) inv. Gruppo di esperti in diverse discipline chiamati a collaborare per analizzare e risolvere problemi di natura economica, politica, sociale, ambientale, ecc. ♦ A La Jolla, sulla punta meridionale della...
combinaguai
s. m. e f. inv. (scherz.) Chi provoca danni e fastidi, chi ne fa di tutti i colori. ◆ Di fatto, [Claudio] Petruccioli sciolse la Fgci: il che non gli fu mai perdonato da molti ortodossi. La sua fama di combinaguai nacque nel Pci...