Uomo politico, nato a Roma il 20 aprile 1949. Iscrittosi al PCI nel 1968, iniziò la sua carriera politica a Pisa, dove frequentava la facoltà di Filosofia. Nel 1975 fu eletto segretario nazionale della [...] Entrato nella segreteria nazionale nel 1986, diresse il quotidiano l'Unità dal 1988 al 1990 e sostenne la trasformazione del PCI in Partito democratico della sinistra (PDS), avviata per iniziativa di A. Occhetto e sancita dal congresso di Rimini nel ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] . Favilli, Il riformismo e il suo rovescio. Saggio di politica e storia, Milano 2009, pp. 11, 24 s., 117 s.; A. Höbel, Il PCI di Luigi Longo (1964-1969), Napoli 2010, pp. 59-61; G. Scroccu, Il PSI dall’opposizione al governo, 1953-1963, Roma 2011, ad ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] si risolva in un accordo delle superpotenze a danno di terzi. La diversa valutazione del ruolo della CEE nell'attuale fase politica (convegno del PCI sul tema "I comunisti italiani e l'Europa", Roma, novembre 1971) ha ritardato la convergenza fra il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1946-febbraio 1947) è ancora retto da una coalizione tra partiti di centro (DC, Partito Repubblicano Italiano-PRI) e di sinistra (PCI, PSIUP). Cominciano però a farsi sentire anche in I. gli echi di quella ‘guerra fredda’ che di lì a poco dividerà ...
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NAPOLITANO, Giorgio
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Napoli il 29 giugno 1925. Nell'autunno 1942 entrò a far parte di un gruppo di giovani antifascisti e comunisti napoletani; nel 1945 si iscrisse [...] dal 1986 al 1989 della politica estera e delle relazioni internazionali, per divenire poi ''ministro degli Esteri'' del governo ombra del PCI e del PDS (fino al 1992). Confermato deputato, nelle liste del PDS, alle elezioni del 5-6 aprile 1992, il 3 ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] più segnato dalla contrapposizione tra i due blocchi; e, dall’altro, malgrado l’asprezza di molti scontri, i dirigenti del Pci non portarono mai fino in fondo la rottura con i sovietici, convinti che l’obiettivo di fondo restasse quello di ‘superare ...
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SPINELLI, Altiero
Giovanni Gay
Uomo politico italiano, nato a Roma il 31 agosto 1907, morto ivi il 23 maggio 1986. È stato il massimo sostenitore dell'ideale europeista nell'Italia del secondo dopoguerra. [...] membro della Commissione esecutiva della Comunità europea, e nel giugno 1976 fu eletto deputato come indipendente nelle liste del PCI. Nello stesso anno divenne deputato europeo, poi confermato nelle elezioni del 1979 e del 1983. Nel 1983 scrisse il ...
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OCCHETTO, Achille
Vittorio Vidotto
Uomo politico, nato a Torino il 3 marzo 1936. Ha compiuto la sua formazione politica a Milano dove iniziò (1953) la militanza nella FGCI (Federazione Giovanile Comunista [...] della dirigenza, a rafforzare la debole segreteria di A. Natta in un periodo di ripetute sconfitte del partito. Segretario del PCI dal giugno 1988, confermato nel marzo 1989, favorì la nascita di un vivace dibattito interno volto al rinnovamento del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] fu uno dei massimi responsabili della politica culturale del PCI nel secondo dopoguerra e del modo di concepire il l’appello dei 101 intellettuali comunisti, ma senza lasciare il PCI. I suoi primi lavori di storia furono dedicati al proletariato ...
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Uomo politico e pubblicista (Moretta 1892 - Parigi 1960); socialista, dirigente della FIOM (1912-13), fu tra i fondatori dell'Ordine nuovo e nel 1921 aderì al PCI. Trasferitosi in Francia (1927), membro [...] espulso dal partito (1929). Nel 1936 rientrò nel PSI e si oppose alla politica di unità d'azione con il PCI, verso il quale fu negli anni successivi sempre più critico. Naturalizzato francese (1936), nel dopoguerra si dedicò prevalentemente all ...
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think tank
loc. s.le m. (raramente f.) inv. Gruppo di esperti in diverse discipline chiamati a collaborare per analizzare e risolvere problemi di natura economica, politica, sociale, ambientale, ecc. ♦ A La Jolla, sulla punta meridionale della...
combinaguai
s. m. e f. inv. (scherz.) Chi provoca danni e fastidi, chi ne fa di tutti i colori. ◆ Di fatto, [Claudio] Petruccioli sciolse la Fgci: il che non gli fu mai perdonato da molti ortodossi. La sua fama di combinaguai nacque nel Pci...