PANEBIANCO, Ruggero
Marco Pantaloni
PANEBIANCO, Ruggero. – Nacque a Messina il 2 giugno 1848, da Letterio, costruttore, e da Francesca Causton, di origini inglesi. Rimasto orfano all’età di sei anni [...] , collaborò con l’Academia pro interlingua per la definizione del ‘latino sine flexione’, inventato dal matematico Giuseppe Peano. Pubblicò alcuni opuscoli ad ausilio della diffusione di questa lingua artificiale, che usò in vari suoi lavori, a ...
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D'OVIDIO, Enrico
Antonella Bastai Prat
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1843 da Pasquale e da Francesca Scaroina. La famiglia, di idee liberali e antiborboniche, si preoccupò di offrirgli le migliori condizioni [...] di geometri che raggiunse verso la fine del secolo posizioni di grande prestigio internazionale. Tra i suoi allievi si ricordano.G. Peano, C. Segre, G. Loria, G. Castelnuovo, G. Fano, F. Severi.
Il D. curò la pubblicazione delle proprie lezioni di ...
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PACIFICO da Cerano
Giancarlo Andenna
PACIFICO da Cerano (o da Novara). – Nacque, probabilmente nel 1424, a Cerano, un borgo del territorio novarese.
Non si conosce il suo nome di battesimo, ma solo [...] agricoltura della Bassa lombarda tra XV e XVIII secolo, Milano 2012, pp. 93 s.; Bibliotheca Sanctorum X, Roma 1968, coll. 4-5; P. Péano, Pacifique de Cerano, in Dictionnaire de spiritualité. Ascétique et mystique. Doctrine et histoire, XII, ad vocem. ...
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assioma
Dal lat. tardo axioma, gr. ἀξίωµα der. di ἄξιος «degno di valore». In generale designa una proposizione il cui ruolo conoscitivo è quello di un principio evidente di per sé e mediante il quale [...] il compito, posta una particolare interpretazione, di catturare quello che è specifico di una particolare teoria. Frege, Peano (e la sua scuola), Russell, Hilbert, Tarski, ecc. seppero interpretare le evoluzioni delle scienze moderne e contemporanee ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] . Sono questi i p. dei quali bisogna dare una spiegazione. F.P. Ramsey, nel 1926, riprendendo l’osservazione di G. Peano secondo la quale «l’esempio di Richard non concerne la matematica ma la linguistica», suddivise tutti i p. in due classi, quella ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] del soggetto conoscitivo, sottolineando l’insostituibile ruolo euristico della componente ipotetica. Avverso al logicismo di Peano, Hilbert e Russell, Poincaré affermò il carattere puramente convenzionale degli assiomi geometrici, ritenendo la ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] .
Fra le altre forme di lingue ausiliarie ebbe una certa importanza il latino sine flexione del matematico Giuseppe Peano (1858-1932), fondato esclusivamente su regole di semplificazione del latino e volto a scopi di comunicazione internazionale in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] condotto a compimento il programma di riduzione logicistica della matematica, condotto servendosi della notazione logica elaborata da Giuseppe Peano (1858-1932) e che è alla base anche della notazione utilizzata ai nostri giorni. Per risolvere i ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] , Il beato P. da M., minore osservante (1435c.-1490), Roma 1968; Regestum Observantiae Cismontanae, Grottaferrata 1983; P. Péano, Pierre Corradini de Mogliano (bienheureux), frère mineur, vers 1442-1490, in Dictionnaire de Spiritualité, XII, 3, Paris ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] rientravano sotto la competenza del ministero dei Lavori pubblici, retto da G. De Nava, poi col nuovo gabinetto Nitti da C. Peano. Il D., stanco per gli anni di tensione della guerra e forse demotivato dallo scontro con De Vito e della sconfitta ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...