categoricità In logica matematica, proprietà di un sistema assiomatico i cui modelli siano isomorfi. Si considerino, per es., gli assiomi di Peano per i numeri naturali: a) 0 (zero) è un numero naturale; [...] b) se n è un numero naturale, allora n′ (il successivo di n) è un numero naturale; c) se m e n sono numeri naturali, allora m′ = n′ solo se m = n; d) se n è un numero naturale, allora n′ ≠ 0; e) se lo ...
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Matematico italiano (Valperga 1877 - Torino 1963); prof. nelle univ. di Messina, Firenze e (1909-1948) Torino. Iniziati i suoi studî con G. Peano, dedicò le sue ricerche a svariate questioni di analisi [...] (equazioni differenziali e integrali, funzioni armoniche, funzioni di Green), per lo più collegate con la fisica matematica, campo nel quale ottenne risultati di rilievo, specialmente sul problema dell'equilibrio ...
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Storico delle scienze, filosofo e matematico (Crema 1863 - Roma 1909). Figura di studioso originale, costantemente in contatto con la ricerca e la cultura europea (e statunitense) più avanzata, si occupò [...] delle principali linee di pensiero a lui contemporanee (E. Mach, G. E. Moore e B. Russell, F. Brentano, G. Peano), nonché alla filosofia leibniziana di cui contribuì, nell'ambito di una rivalutazione di Leibniz a livello europeo (Russell, L. Couturat ...
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Tricomi
Tricomi Francesco Giacomo (Napoli 1897 - Torino 1978) matematico italiano. Conseguita la laurea a Napoli (1918), fu assistente di F. Severi e quindi, chiamato da G. Peano, insegnò analisi infinitesimale [...] a Torino (1925-1967). È noto per i suoi studi in analisi sulle equazioni differenziali alle derivate parziali (in particolare su problemi al bordo di tipo misto con applicazioni allo studio del flusso ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] Giuseppe Peano, che tanto influsso poi ebbe sulla giovane Lalla. I genitori amavano la musica e la pittura.
Dal 1912 al 1916 frequentò la scuola elementare a Demonte e quindi, dal 1916 al 1924, il ginnasio-liceo Silvio Pellico di Cuneo, dove la ...
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Matematico (Arezzo 1861 - Torino 1931). Insegnò (dal 1887) all'Accademia d'artiglieria e genio di Torino. È noto particolarmente per i suoi lavori sul calcolo vettoriale e la logica matematica, nell'indirizzo [...] di G. Peano. Collaborò con quest'ultimo al Formulario mathematico ed è autore, tra l'altro, del vol. Logica matematica (1894, 2a ed. 1919), la migliore esposizione sistematica della logica di Peano. ...
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Vailati
Vailati Giovanni (Crema, Cremona, 1863 - Roma 1909) matematico, filosofo e storico della scienza italiano. Laureatosi a Torino in ingegneria (al Politecnico, 1884) e in matematica (1888), nel [...] della scienza e della cultura (1898). In quegli anni collaborò anche alle ricerche di logica condotte dal gruppo di Peano, dando il suo contributo alla redazione del Dizionario di matematica, della «Rivista di matematica» e delle varie edizioni del ...
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teoria categorica
teoria categorica in logica, locuzione che indica una teoria matematica i cui modelli interpretativi sono tutti isomorfi tra loro. È tale per esempio l’aritmetica formalizzata con gli [...] assiomi di Peano. La teoria dei gruppi è invece una teoria non categorica perché ci sono più modelli di gruppo tra loro non isomorfi (si vedano anche → modello; → categoricità). ...
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Zermelo Ernst
Zermelo 〈zèrmëlo〉 Ernst [STF] (Berlino 1871 - Friburgo 1953) Prof. di matematica nell'univ. di Zurigo (1910). ◆ [ALG] Postulato di Z. o assioma della scelta: già formulato in precedenza [...] da G. Peano, afferma che, data una classe composta da infiniti insiemi M, N, R, ecc., è sempre possibile scegliere da ogni insieme della classe un elemento particolare e di formare con gli elementi così scelti un nuovo insieme S. Qualche perplessità ...
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Severi
Severi Francesco (Arezzo 1879 - Roma 1961) matematico italiano. Iniziò gli studi matematici nell’ambito della scuola torinese, caratterizzata agli inizi del secolo dalle figure di C. Segre, V. [...] Volterra e G. Peano, e si laureò con una tesi sulle singolarità delle curve in un iperspazio. Docente di geometria proiettiva e descrittiva nelle università di Parma (1904) e Padova (1905-22), nel 1923 si trasferì a Roma sulla cattedra di geometria ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...