veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima [...] della grazia ed è emendato con una pena temporanea ...
Leggi Tutto
Diritto
Delitto commesso da chiunque si impossessa della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto. Disciplinato dall’art. 624, il furto appartiene alla categoria dei [...] ; esso è contrario al settimo comandamento del Decalogo. Tuttavia non è facile stabilire quando si tratti di peccato grave o soltanto veniale. A tale scopo, vanno considerati tre elementi: il danno cagionato al derubato, il danno arrecato alla ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, [...] beatitudine, preferendo a lui un bene inferiore, da quello veniale, che lascia sussistere la carità, quantunque la offenda e nei posteri per via di generazione, non perché gli uomini peccano a imitazione del loro capostipite; il p. è insito in ...
Leggi Tutto
veniale
agg. [dal lat. tardo venialis, der. di venia (v. la voce prec.)]. – Meritevole di venia, di perdono, riferito a mancanza e colpa, in quanto ritenuta non grave: è una colpa v., una bugia veniale. Si usa ormai quasi esclusivam., anche...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...