Scrittore francese (Le Mans 1420 circa - ivi 1471), autore del Mystère de la Passion (scritto prima del 1452), vasta composizione drammatica che, divisa in un prologo e quattro giornate, svolge tutto il [...] ciclo della Redenzione cominciando dal peccato originale e sceneggiando l'intera vita di Gesù dalla nascita alla resurrezione. Il fratello, maestro, Simon ebbe parte preponderante nella composizione di un altro mistero, che è in certo modo un ...
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libero
Bruno Bernabei
Aggettivo di alta frequenza; tranne poche eccezioni, vale sempre a qualificare termini propri dell'ambito spirituale (amore, anima, arbitrio, volere, ecc.), significando libertà [...] vero secondo la lettera sia manifesto, non meno è vero quello che spiritualmente s'intende, cioè che ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa sia fatta santa e libera in sua potestate; XV 8 E là dove dice... s'intende l'anime libere de le misere e ...
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Prelato (Limoges seconda metà sec. 13º - Entrechaux 1348), carmelitano; maestro di teologia a Parigi, provinciale di Aquitania (1324), priore generale (1330), combatté l'opinione di papa Giovanni XXII [...] secondo cui la visione beatifica delle anime purificate dal peccato cominciava solo dopo il giudizio universale; e in tal senso si espresse alla riunione di teologi dell'univ. di Parigi convocata a Vincennes (1333) dal re di Francia, Filippo VI. ...
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È una formula di generica confessione di colpa. Incomincia con le parole Confiteor Deo omnipotenti, e aggiunto al nome di Dio quello della Vergine e di alcuni santi, il penitente confessa di aver peccato [...] per propria colpa, e finalmente supplica i medesimi santi di pregare per lui presso Dio; la formula resta così divisa in due parti che si corrispondono simmetricamente. La lista dei santi variò molto nei ...
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Romanzo (1881) del romanziere italiano A. Fogazzaro (1842-1911), che deriva il titolo dal nome della protagonista.
Marina di Malombra, esaltata e poi impazzita nel ritenersi la reincarnazione di un'antenata, [...] Cecilia, rinchiusa nel castello dal marito per un peccato d'amore, uccide l'uomo in cui crede riviva l'amante di quella. ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] stessa divenisse oggetto di studio delle scienze sociali. Termini come "peccato", "male" e "immoralità" esistevano in sistemi religiosi, tradizioni e superstizioni premoderni, e continuarono a essere usati anche dopo che lo stato moderno sovrappose a ...
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dismalare
Andrea Mariani
Il vocabolo, usato un'unica volta (Pg XIII 3 Noi eravamo al sommo de la scala, / dove secondamente si risega / lo monte che salendo altrui dismala), trova concordi tutti i commentatori, [...] dai più antichi (Lana: " çoè desvizia "; Benvenuto: " idest purgat a malo, idest peccato "; Buti: " purga dal male e dal peccato ") ai moderni. Cfr. anche Parodi, Lingua 266 e, per l'uso del verbo in rima, 215. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, [...] F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana risultano quasi sempre a scapito dell'arte. ...
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Ecclesiastico e scrittore spagnolo (n. Barbáguena, Teruel, 1525 circa). Compose Farsa llamada Salmantina (1552), di carattere realista; Farsa llamada Custodia del hombre (1547); una commedia allegorico-religiosa, [...] Victoria de Cristo (1569), in cui rappresentò le sei età del mondo dal peccato di Adamo al giorno del giudizio, e il primo dramma storico di argomento nazionale, Vida de santa Orosia (pubbl. 1637), in cui rappresentò la caduta dell'Impero visigotico ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] l'incarnazione, passione e morte di Gesù in vista della redenzione, ma pensa che anche se l'uomo non avesse peccato Dio si sarebbe incarnato ugualmente, come manifestazione suprema della sua infinita bontà; questa teoria è seguita da tutta la scuola ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...