Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] a Genova che rivela la scelta di allontanarsi dalla teoria per calarsi nel concreto delle pratiche economiche cittadine.
È il peccato d’usura, e non la necessità di dare fondamento razionale al divieto di prestare a interesse, a costituire il nucleo ...
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(La lettera scarlatta) Romanzo (1850) dello scrittore statunitense N. Hawthorne (1804-1864).
Nella Boston puritana del 17° sec. vive, con la figlia Pearl, Hester Prynne, che, colpevole di adulterio, è [...] condannata a portare sul petto una grande A rossa. Il peccato, l'espiazione, il riscatto finale che pone il peccatore al di sopra dell'accusatore sono i grandi temi, cari a Hawthorne e annunciati nell'introduzione The custom house, che conferiscono ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] mai di sé, come invece lo usa G.: "Perché voi sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati, àlzati (dice al paralitico), prendi la tua stuoia e va' a casa tua" (Marco, II, 10-11). Dinnanzi al sinedrio G. dirà: "Da ...
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avvisare
Freya Anceschi
. Verbo intransitivo, denominale di ‛ avviso '; si incontra nella forma parentetica com'io avviso, in Pg V 35, nel significato di " stimo ", " credo ", " reputo "; e così in [...] Rime XCIII 12 m'avviso / che ella è sì d'ogni peccato netta. Cfr. per es. Chiaro Se per onore 7. ...
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Teologo (Firenze 1240 circa - ivi 1319), domenicano; discepolo di Tommaso d'Aquino a Parigi (1269), priore e lector del convento di S. Maria Novella, fu autore di trattati teologici, etico-politici (De [...] bono pacis, De bono communi), ed etico-economici (De peccato usure). Particolare rilievo vi assume l'applicazione dell'aristotelismo politico alla funzione civile del comune. ...
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Scrittore e critico letterario ungherese (Szeged 1913 - Budapest 1988); professore all'univ. di Budapest dal 1952. Dapprima surrealista in varî romanzi e racconti (Fellegjárás "Cammino di nuvole", 1939; [...] Templomrabló "Ladro di chiesa", 1943; Kisértet "Spettro", 1945; Bűnbeesés "La caduta nel peccato", 1948), in seguito si è avvicinato al realismo (Budai átkelés "La traversata di Buda", 1947; Sötét kamra "Camera oscura", 1948; Edenkert "Giardino dell' ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , e la malattia, sono uno dei tria mala che caratterizzano la natura e la storia dell'uomo da quando Adamo, con il peccato, ha perduto per sé e per la sua progenie anche l'integrità del corpo di cui godeva.
Connessa intimamente allo stato di degrado ...
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P
Antonietta Bufano
. Alla soglia del Purgatorio, l'angelo guardiano sette P ne la fronte mi descrisse / col punton de la spada (Pg IX 112), " cioè sette peccati mortali, figurati per questa lettera [...] " (Buti): ripetendo sette volte il suo gesto " el buono et prudente confessore dimostra che ogni peccatore qualche volta pecca in tutti e' septe peccati mortali " (Landino).
Nei P l'Andreoli vede più esattamente " le prave inclinazioni che i sette ...
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Anania
. Sposo di Saffira (v.), con la quale è ricordato in Pg XX 112 tra gli esempi di avarizia punita, gridati, di notte, dalle anime del quinto girone. La fonte è Act. Ap. 5, 1-11; i due sposi hanno [...] peccato, oltre che di avidità di denaro, anche di ipocrisia (avendo voluto apparire disinteressati) e d'ingiustizia. ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] serpente e ha rotto l'unico divieto del Signore; Adamo la imita pur comprendendo meglio di lei l'enormità del suo peccato, ma non volendo essere separato da lei anche nella punizione e nella morte. L'inesorabile sentenza divina li caccia dal paradiso ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...