Pseudonimo del filosofo russo Lev Isaakovič Švarcman (ted. Schwarzmann; Kiev 1866 - Parigi 1938). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, si stabilì a Pietroburgo; esiliato nel 1922, si rifugiò a Parigi, [...] visse sino alla morte. Il suo pensiero è una violenta polemica contro la scienza, la filosofia, la ragione, identificate col peccato e accusate di sopprimere la soggettività, l'esistenza, la libertà dell'uomo; ad esse Š. contrappone la fede religiosa ...
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Pittore (Tettenweis, Bassa Baviera, 1863 - Monaco di Baviera 1928). Si formò a Monaco frequentando la Scuola di arti decorative, il Politecnico (1882-84) e infine l'Accademia (1885-89, dove insegnò dal [...] simboliste, ritratti, nudi monumentali di forte carica erotica e composizioni allegoriche spesso ispirate alla mitologia classica (Il peccato, 1893, Monaco, Neue Pinakothek; Oreste e le ninfe, 1905, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) che gli ...
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Eunoè
Vittorio Russo
Sulla vetta della montagna del Purgatorio, nella divina foresta spessa e viva del Paradiso terrestre, D. immagina che scorrano due fiumi: il Lete e l'E., che danno, a chi vi si [...] (come già s'è visto) da una sorgente divina, che poi si biforca in due corsi d'acqua, uno chiamato Lete, che toglie altrui memoria del peccato (e che è quello che D. ha ora davanti a sé), e l'altro E., che rende la coscienza d'ogne ben fatto (vv. 128 ...
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Paredes, Marisa (propr. Paredes Bartolomé, Maria Luisa)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, nata a Madrid il 3 aprile 1946. Attiva fin dagli anni Sessanta, ha raggiunto la notorietà [...] a Pedro Almodóvar, con il quale ha cominciato a collaborare nel 1983 con Entre tinieblas (L'indiscreto fascino del peccato), per affermarsi pienamente in campo internazionale negli anni Novanta con altre due opere del regista spagnolo, La flor de ...
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Caino
Vincent Truijen
Figlio di Adamo, uccise suo fratello Abele per invidia e per questo fu maledetto e condannato a una vita errabonda (Gen. 4, 1-16). Probabilmente nella storia di C. e Abele è da [...] che un simbolo, della lotta tra Israele nomade e la popolazione sedentaria di Canaan. In Pg XIV 133 quelli che espiano il peccato d'invidia passando in tutta fretta, fuggitivi come C., gridano le parole di lui di Gen. 4, 14: Anciderammi qualunque m ...
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Movimento teologico, religioso e politico. Il g. prende nome da Giansenio (forma italianizzata del nome di Cornelius Otto Jansen, 1585-1638), teologo olandese, il cui trattato Augustinus, uscito postumo, [...] universale e sulla redenzione.
La dottrina
Giansenio estremizzava l'idea di Agostino secondo cui l'uomo, dopo il peccato originale, non è più in grado di volere o compiere il bene con le sole sue forze. La venuta di Cristo avrebbe dato all'uomo ...
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Scrittore italiano (Seravezza 1881 - Forte dei Marmi 1958). Dopo i primi lavori di poesia e di teatro (una poesia descrittiva e narrativa, con echi dannunziani, evidenti nella sensuale ricerca di risalto [...] alle cose e al paesaggio agresti), P. si è affermato come narratore attratto dal gusto per l'intrigo e il peccato, delineando, nelle sue opere, figure di umile condizione ma dalle travolgenti passioni.
Vita
Da giovane fu marinaio e meccanico, e ...
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ansare
. Una sola volta, in If XXXIV 83, nel significato di " respirare con difficoltà, con affanno ", per sforzo, per fatica, come è appunto determinato, in Virgilio che sale su per il corpo di Lucifero, [...] dalla difficoltà dell'ascesa: disse 'l maestro, ansando com'uom lasso (difficoltà che d'altronde simboleggia la fatica di uscire dal peccato e procedere per il cammino del bene). ...
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Canonista (n. Ancona inizî sec. 13º - m. 1288 circa), minorita; finì ucciso dai Saraceni. È autore dell'opera nota come Summa monaldina (1254-74) appartenente al novero di quei trattati dei canonisti che [...] della penitenza, importanti per la storia della giurisprudenza in quanto valutano gli atti giuridici dal punto di vista del peccato. Famosa fra questi la Summa de poenitentia di s. Raimondo di Penyafort. Dalla Summa monaldina derivarono la Summa ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] il battesimo, ci immerge misticamente nella morte di Cristo per farci risorgere con lui a una vita di santità; la servitù del peccato cessa per la emancipazione del bene.
L'ideale cristiano rifulge alla mente di Paolo: l'antico uomo è morto, vi è una ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...