Scrittore svedese (Berga, Kronoberg, 1904 - Ljungby, Kronoberg, 1985). Autodidatta, dopo una lunga esperienza operaia e una militanza anarchica, rinnovò con i suoi romanzi la letteratura proletaria svedese, [...] uomo morto", 1946); Greppet hårdnar ("La morsa si stringe", 1948); Syndfull skapelse (1948; trad. it. Una settimana di peccato, 1989); Äldst i världen ("L'uomo più vecchio del mondo", 1959); Stenansiktet ("Volto di pietra", 1960). Scrisse anche saggi ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] per l'allegorismo narrativo del Latini). Ascolta un primo discorso di Natura (vv. 283-502) su Dio, la creazione e il peccato originale. Un secondo discorso (vv. 503-926) tratta degli angeli (vv. 503-567), di Lucifero (vv. 569-616), delle creature (vv ...
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soperchiatore
Andrea Mariani
Una sola occorrenza, in Cv I VII 11 Che non fosse stato lo latino empitore del comandamento del suo signore, e che ne fosse stato soperchiatore, leggermente si può mostrare. [...] avrebbe ‛ adempiuto ' al suo compito, ma " sarebbe andato al di là ", avrebbe " prevaricato " i limiti del suo ufficio.
Cfr. prima (§ 10): peccato averebbe non pur nel difetto, e non pur nel soperchio, ma in ciascuno. Cfr. SOPERCHIANZA; soverchiare. ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] attributi. Al di là della ragione stanno alcune verità indimostrabili come la Trinità, la creazione nel tempo, l’incarnazione, il peccato originale. Ma il fatto che stiano al di là della ragione non significa che siano irrazionali: la ragione ha anzi ...
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fact-checking
(fact checking), loc. s.le m. inv. Controllo, verifica basata sui fatti, su dati riscontrabili.
• Per la prima volta abbiamo visto politici che non urlavano, che non si davano sulla voce, [...] , la verifica delle notizie, quello che i giornalisti dovrebbero normalmente fare, li ha mantenuti nell’area del peccato veniale). Abbiamo visto un conduttore, Gianluca Semprini, guidare finalmente un dibattito senza remore, attento a far rispettare ...
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uscita
Deverbale di ‛ uscire ' (v.), vale " l'andar fuori, via " da un luogo nel quale ci si trova (Cv II I 6 e 7 ne l'uscita del popolo d'Israel d'Egitto, Giudea è fatta santa e libera. Ché avvegna [...] la lettera sia manifesto, non meno è vero quello che spiritualmente s'intende, cioè che ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa sia fatta santa e libera in sua potestate); metaforicamente, nel senso di " discendenza ", in Pg VIII 132 Vedete il re de ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] g. si hanno con M. Baio e C. Giansenio. Baio pone nella natura umana una vera esigenza alla visione intuitiva di Dio: prima del peccato originale questa era dovuta all’uomo come una mercede; perduto questo diritto con la caduta di Adamo, l’uomo lo ha ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] Madonna costituisce uno dei suoi capolavori, documentano la storia di un'anima che dal ricordo e dalla meditazione del peccato attinge le vette della sua essenza spirituale, operando secondo la volontà di Dio: ne scaturisce una poesia didascalica e ...
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Nome d'arte dell'attore francese Fernand-Joseph-Désiré Contandin (Marsiglia 1903 - Parigi 1971); esordì giovanissimo nel music-hall acquistando in breve popolarità regionale. Nel 1928 al Bobino di Parigi, [...] a indimenticabili personaggi, per lo più schietti e di buoni sentimenti. Tra i suoi numerosi film: Angèle (Prigionieri del peccato, 1934); Un carnet de bal (1937); Le schpountz (1937); La fille du puisatier (Patrizia, 1940). Dopo la guerra esordì ...
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Eretico (sec. 1º), nominato due volte nell'epistolario paolino (I Tim. 1, 19, assieme a un Alessandro; II Tim. 2, 17, assieme a un Fileto) e denunciato come negatore della resurrezione futura, poiché la [...] considerava già avvenuta. Il cenno brevissimo in II Tim. 2, 17 non permette di definire meglio la sua dottrina, forse affine a quella di alcuni gnostici che riducevano la resurrezione a un fatto spirituale (passaggio dal peccato alla grazia). ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...