conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] in Ps. 113, 1 " In exitu Israël de Aegypto ", per D. " è significata la conversione dell'anima dal lutto della miseria del peccato allo stato di grazia " (Ep XIII 21). A chi obietta al poeta che non ha visto il Paradiso da lui descritto nella cantica ...
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merlo
Luigi Peirone
. La favola del m., che " teme molto lo freddo... e quando è mal tempo sta appiattato; e come ritorna lo bono tempo, esce fuora e par che faccia beffe di tutti li altri, come si [...] cioè: Non ti temo, Domine, che uscito son del verno " (Buti), è accennata da Sapia nella rievocazione del suo peccato. Quando i suoi concittadini furono battuti a Colle Valdelsa, e si avverò quanto essa aveva ardentemente desiderato, sì grande fu la ...
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ardimento
Freya Anceschi
Voce di bassa frequenza nel lessico dantesco; compare in Vn XIX 16 in espressione fraseologica (s'io non perdessi l'ardimento), nel significato fondamentale: " l'ardire ", " [...] son degno 8, Per sodisfar 1). In Pg XXIX 24 buon zelo / mi fé riprender l'ardimento d'Eva, è riferito al peccato di disubbidienza di Eva e forse ha il valore di " temerità ", o meglio di " atto temerario ".
Come nome proprio, personificato, occorre ...
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Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] come una pratica di vita del fedele che vuole realizzare la perfezione cristiana, in rapporto alle peculiari dottrine del peccato originale, della redenzione operata da Cristo e della grazia come essenziale dono di Dio, ma anche ai contesti culturali ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] 46-47). Anche per il Boccaccio, dunque, la s. è su questa terra, è la " vita presente, piena di pene, d'angosce e di peccati ", giusta i testi biblici e patristici (Agost. In Iohann. V XVI 6 " Amara silva mundus hic fuit "; Conf. X XXXV 56 " in hac ...
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contare [contrò, I singol. futuro; conte, II singol. pres. indic.]
Amedeo Quondam
L'utilizzazione dantesca di questo verbo può essere divisa in due gruppi di significati: il primo ne comprende l'uso [...] all'etimo latino computare: Rime CIV 84 lieve mi conterei ciò che m'è grave; Pg XX 78 [Carlo di Valois] non terra, ma peccato e onta / guadagnerà, per sé tanto più grave, / quanto più lieve simil danno conta; XIII 22, Rime XCI 58, Cv I II 1, II ...
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Beati quorum tecta sunt peccata
. Il versetto del salmo (" Beati, quorum remissae sunt iniquitates / et quorum tecta sunt peccata ", 31, 1) conclude il discorso di Matelda che, Cantando come donna innamorata, [...] viene questo salmo a proposito de la materia: imperò che l'autore era per passare lo fiume che tollie la memoria del peccato " (Buti). Anche il Fallani osserva che " Dante lo colloca [il salmo] in ordine alla sua prossima immersione nel Letè, che gli ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] il suo spirito ateo e fanatico (Considérations sur la France ,1796). L'uomo, creatura debole e corrotta dal peccato originale, non può autogovernarsi: un ordine politico stabile è possibile soltanto se fondato sulle verità della religione.
Vita
Di ...
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Protestante italiano (n. 1498 - m. Cittadella, Padova, 1548); nel 1542 aderì alle dottrine luterane e ne divenne apostolo, facendo della propria casa in Cittadella luogo di raduno di persone (anche stranieri), [...] a Venezia per ordine del legato pontificio, si sottomise e abiurò (giugno 1548); pentito dell'abiura, per cui riteneva d'aver peccato contro lo Spirito Santo, morì in preda al rimorso e alla disperazione. Per questo suo aspetto tragico la morte di S ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica Ruby Stevens (Brooklyn 1907 - Santa Monica 1990); esordì in teatro e nel 1929 passò al cinema. Attrice fra le più popolari del cinema statunitense, spesso nel ruolo [...] Yen (1933); Stella Dallas (Amore sublime, 1937); Meet John Doe (1941); Lady Eve (1941); Double indemnity (La fiamma del peccato, 1944); The strange love of Martha Ivers (1946); Sorry wrong number (Il terrore corre sul filo, 1948); The night walker ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...