BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] crede nel Vangelo per ciò stesso diventa una cosa sola con il Cristo crocefisso e muore con lui e in lui al mondo, al peccato, e partecipa così di tutto quanto è di Cristo. La croce soltanto è in tal modo il principio, la radice storica e ontologica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] : la sua empietà di figlio di Adamo lo separa da Dio. Ma Cristo non è empio; in realtà egli, che era senza peccato, si è fatto peccatore per amore degli uomini assumendo in sé la loro iniquità fino a condividerne l’infinita distanza da Dio. Perciò ...
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Vitaliani, Vitaliano
Nicolò Mineo
Nel cerchio dei violenti, tra gli usurai, un dannato, il padovano Reginaldo degli Scrovegni, preannuncia a D. la dannazione di un altro usuraio della sua stessa città: [...] dal mio sinistro fianco... " (If XVII 68).
È il primo caso, osserva il Momigliano, di denuncia da parte di un dannato del peccato e della futura condanna di un vivente: si anticipano così certi motivi e, in un certo senso, anche il clima dei cerchi ...
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Pasqualigo, Francesco
Enzo Esposito
Avvocato e uomo politico (Lonigo 1821 - ivi 1892), maturò un profondo culto per D., esercitandosi in ricerche tendenti alla determinazione di dati ‛ positivi ' perseguiti [...] dantesche. Quando nacque D.?; ecc.), sul " Giornale Napoletano della Domenica " nel 1882 (I Che è la Beatrice?; II Il peccato di D.; III Inveggiare o inneggiare?), su " L'istruzione " nel 1889 (Voglia assoluta e altra).
In questo stesso anno fondò ...
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paglia
Bruna Cordati Martinelli
In If XXIII 66 il termine è adoperato a proposito delle cappe degl'ipocriti, tanto pesanti, dice D., che, in confronto, quelle che Federico II usava per suppliziare i [...] semente cotal paglia mieto è nelle parole dell'invidioso Guido del Duca, che allude alla pena con cui paga il suo peccato d'invidia: " Et est propria metaphora, quia quale semen homo seminat, talem spicam colligit " (Benvenuto; cfr. Paul. Gal. 6, 8 ...
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spergiurarsi
Bruna Cordati Martinelli
Il verbo ricorre due volte in un sonetto del Fiore, nel senso proprio di " mancare a un giuramento ", ed è in relazione, appunto, a ‛ giurare ' (v. anche questa [...] ' giurare. / Se ti spergiuri, non vi metter piato, / ché Dio non se ne fa se non ghignare; / ché sie certana che non è peccato / chi si spergiura per voler pelare / colui che fie di te così ingannato (CLX 10 e 13). Si noti il carattere quasi blasfemo ...
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da sezzo
Fernando Salsano
. " Infine ", " da ultimo ": locuzione avverbiale che si avvale dell'aggettivo arcaico ‛ sezzo ' e ‛ Sezzaio ' (Cfr. Pd XVIII 93). In If VII 130 Venimmo al piè d'una torre [...] i moderni commentatori concordano nell'intendere " la piaga alla fine "; gli antichi e qualcuno dei moderni intendono " l'ultima piaga " o " il peccato punito nell'ultimo luogo " (Costa). Ambedue le attestazioni ricorrono all'ultimo verso del canto. ...
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digroppare
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza, in rima, in Pg IX 126 Più cara è l'una; ma l'altra vuol troppa / d'arte e d'ingegno avanti che diserri, / perch'ella è quella che 'l nodo digroppa; [...] dei tre scalini sulla porta del Purgatorio; la prima d'oro, più preziosa perché simbolo dell'autorità che viene da Dio; ma l'altra che digroppa, " discioglie " (‛ groppo ', " nodo ") la stretta del peccato, assai più delicata e difficile da usare. ...
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Nome d'arte dell'attore Emanuel Goldenberg (Bucarest 1893 - Hollywood 1973); negli USA dal 1903, laureato alla Columbia University, esordì sullo schermo nel 1923, alternando in seguito l'attività cinematografica [...] Le tigri del Pacifico, 1932); A slight case of murder (Un bandito in vacanza, 1938); Double indemnity (La fiamma del peccato, 1944); The woman in the window (La donna del ritratto, 1944); Scarlet street (1945); The stranger (1946); The Cincinnati kid ...
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pergiurare
Luigi Vanossi
Variante di " spergiurare ", corrispondente al latino periurare e al francese parjurer, attestata nel Fiore, dove sarà da considerare francesismo. In XCIX 12 Per molte volte [...] " Cent mile feiz t'iés parjurez " (detto da Amore).
Non trova invece riscontro nel romanzo l'altro esempio: Falsar tal saramento è san peccato, / poi ten ciascun, secondo Dicretale, / che, se l'uon giura di far alcun male, / s'e' se ne lascia, non è ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...