METODISMO (ingl. Methodism)
Alberto Pincherle
Religione. - Metodisti furono detti dapprima per derisione - ma l'appellativo fu ben presto accolto da loro stessi - i seguaci di quel movimento di "reviviscenza" [...] nella vita terrena, e "il sangue di Cristo" (cfr. I Giovanni, I, 7) lo monda anche "dall'ultimo rimasuglio del peccato".
Ma questo punto segna anche il distacco del Wesley dal misticismo puramente contemplativo e implica l'attribuzione di un certo ...
Leggi Tutto
FREIDANK (Vridank)
Olga Gogala di Leesthal
Con questo nome si designa un poeta didattico tedesco della prima metà del sec. XIII. Per un tempo è anzi stata accettata l'ipotesi di W. Grimm che fosse un [...] sua opera, la Bescheidenheit (Scienza pratica della vita) dove tratta di tutto un po', di Dio, dell'anima, dell'eresia, del peccato, dei sacerdoti, dei re e principi, dei poveri e dei ricchi, dei saggi e degli stolti, della donna e dell'amore.
L ...
Leggi Tutto
sodomiti
Giorgio Varanini
A designarli, D. non usa esplicitamente il termine, sibbene, a mo' di collettivo, il nome di Sodoma, città della Pentapoli tristamente famosa, con la vicina Gomorra, per il [...] ) e l'arte (" l'arte naturale ", " che procede da natura e lei come suo maestro séguita ", annota l'Ottimo) sono quindi rei di peccato più grave di quello commesso da chi fu violento nei confronti del prossimo e delle sue cose, e di sé stesso e dei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento del primo Medioevo, pur attraversato dal cambiamento dovuto alla diffusione [...] , insieme al malato, con le armi a propria disposizione.
Nel cristianesimo la malattia, riportata alla fragilità dovuta al peccato originale, diventa piuttosto occasione di prova per il singolo e finisce, in casi estremi, per essere assimilata al ...
Leggi Tutto
BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] dai sensi ma li supera, mentre al falso bene l'uomo è deviato dai sensi, che possono errare. Riduceva quindi il peccato all'errore: affermava con Platone che "omnem mali electionem ab ignoratione proficisci", ignoranza che è priva di colpa e quindi ...
Leggi Tutto
lavare
Bruno Basile
Nel senso proprio, in If XIV 137 là [il Lete] dove vanno l'anime a lavarsi (in forma riflessiva), e Pg I 95 fa che tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, [...] 419). In tutti i rimanenti luoghi la forma verbale significa " purificare ", " mondare ": If XXVII 108 Padre, da che tu mi lavi / di quel peccato; XXX 142 Maggior difetto men vergogna lava; Pg IX 113 Fa che lavi... queste piaghe, e XI 34; Pd V 75 non ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del cantante italiano Alfredo Antonio Carlo Buongusto (Campobasso 1935 - Roma 2019). Dopo il debutto discografico con Madison italiano/Notte d’amore (1961, 45 giri realizzato con I 4 Loris) [...] , sul finire degli anni Sessanta ha iniziato a lavorare alla realizzazione di colonne sonore: da Il tigre (1967) a Peccato veniale (1974), Fantozzi contro tutti (1980) e Malizia 2000 (1991). Tra gli ultimi album pubblicati si ricordano Due ragazzi ...
Leggi Tutto
HAWTHORNE, Nathaniel
Kenneth McKenzie
Nato a Salem (Massachusetts) il 4 luglio 1804, morto a Plymouth (New Hampshire) il 19 maggio 1864. Secondo molti critici, H. è il più grande romanziere che abbia [...] il busto d'un giovane italiano che ricordava stranamente il Fauno di Prassitele nel Museo Capitolino. L'elemento di mistero e di peccato giunge qui al suo massimo grado e il dramma di coscienza che vi si svolge è denso di preoccupazioni morali. Le ...
Leggi Tutto
EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] , la veglia di Pasqua era anche la notte in cui i catecumeni ricevevano il battesimo, risorgevano dalle tenebre del peccato alla luce della grazia. Punto insieme culminante e conclusivo di quei riti della veglia di Pasqua che vanno dalla benedizione ...
Leggi Tutto
Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] proverbi che parlano della follia dell'umanità, mettendo in guardia i suoi contemporanei contro la forza del demonio e del peccato. Esseri maligni sono in agguato in ogni angolo: queste figure, che Bosch dipinge come se fossero reali, non sono solo ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...