Filosofo, nato a Torino il 20 giugno 1900, morto a Roma il 10 marzo 1977. Fu incaricato di filosofia della religione all'Università di Roma, inoltre fu direttore dell'Istituto di studi filosofici e dell'Archivio [...] nel pensiero puro; pose al centro della riflessione il problema teologico e particolarmente quello dell'esistenza del male e del peccato. La sua critica del sapere logicistico (in cui si avvertono echi dell'irrazionalismo di L. Šestov) trovò anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] che – come si è visto – concepisce comunque la proprietà ‘privata’ come il risultato di una divisione di ciò che, prima del peccato, era comune.
Su questo orizzonte si staglia la posizione di Giovanni Duns Scoto (1265-66 ca.-1308), che apporta due ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] dei decreti delle sessioni quarta, quinta e sesta, dedicate in particolare alla S. Scrittura, alla definizione della natura del peccato originale e alla giustificazione. A Trento il D. parlò il 26 giugno 1546 sulla giustificazione e il 27 genn. 1547 ...
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selvaggio (salvaggio)
Antonietta Bufano
Due casi nelle Rime; le altre occorrenze sono equamente distribuite tra Inferno e Purgatorio. La forma ‛ salvaggio ' ricorre soltanto nel Fiore.
Dall'essere " [...] selvaggia ', sì come del tutto strana da ogni abitazione umana, per ciò che nella prigion del diavolo, nella quale noi medesimi peccando ci mettiamo, non è alcuna umanità, né pietà, né clemenzia... Né osta il dire: egli v'abitano gli uomini peccatori ...
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saramento [plur. anche saramenta]
Luigi Vanossi
Voce antica per " giuramento ", derivata dal latino sacramentum, attraverso il francese antico sairement. Ricorre con altissima frequenza nel Fiore (12 [...] / ched i' gli ho fatto saramento e fé, XLII 11), nonostante Ragione lo inviti a spezzarlo (Falsar tal saramento è san peccato, XXXVII 1).
Un comico contrappunto al carattere sacrale e indissolubile del giuramento si avrà nei discorsi di Amico e della ...
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morso
Alessandro Niccoli
L'uso del sostantivo è strettamente legato a quello di ‛ mordere ': ambedue i vocaboli ricorrono solo nella Commedia, con l'unica eccezione, per il verbo, di Rime CXVI 75; due [...] anni nel Limbo la venuta di Cristo, che 'l morso in sé punio; la dottrina secondo la quale Cristo aveva soddisfatto al peccato di Adamo in se punitionem patiens (Mn II XII 3) è ripresa anche in altri punti della Commedia; in particolare si vedano ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] passato l’o. è spesso stata associata, a causa di pregiudizi religiosi, sociali, etici o scientifici, alle nozioni di peccato, malattia, degenerazione morale. In particolare nell’Ottocento si affermò una tendenza a disapprovare e punire l’o. in base ...
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Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] in ogni cosa, essere o persona. Nozione centrale è la purezza rituale che il contaminato può riacquistare dopo il peccato (tsumi) con opportuni riti: il harae (esorcismo), eseguito da preti che recitano un norito; il misogi, lustrazione con acqua ...
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Toffolo, Lino. – Attore e cantautore italiano (Venezia 1934 – ivi 2016). Artista simbolo della città di Venezia, ha iniziato da giovanissimo a comporre canzoni in dialetto e ha esordito nello storico locale [...] di successo, tra i quali: Brancaleone alle crociate (1970), Il merlo maschio (1971), Beati i ricchi (1972), Peccato veniale (1974), Sturmtruppen (1976) e Telefoni bianchi (1976). T. è stato popolare grazie anche alle sue partecipazioni televisive ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] presuppongono anche principî interni ed esterni; gli interni sono gli abiti di virtù naturali o soprannaturali, il cui contrario è il peccato, che fa deviare l'uomo dal suo ultimo fine; principio esterno è Dio, il quale con la sua legge dà norma ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...