riempire
Maurizio Dardano
Come per ‛ empiere ' (v.), il significato di r., proprio in If XXXIII 99 le lagrime prime fanno groppo, / e sì come visiere di cristallo, / rïempion sotto 'l ciglio tutto il [...] dove colpa vòta, / contra mal dilettar con giuste pene, dov'è chiara la contrapposizione tra il vuoto provocato dal peccato e la riparazione che si ottiene con la penitenza: " oportet quod debita poenitentia repleat, idest satisfaciat " (Serravalle). ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] , tramite esse, di Dio. Questa ulteriore fondazione del molteplice sensibile, fuori del Verbo, è in rapporto alla dottrina del peccato di Adamo: se la creazione infatti era per sé conclusa nel Verbo, l'ulteriore processione nel sensibile deriva da un ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] divenuto figlio di Dio; il secondo è un'istantanea rivelazione per cui l'uomo sente di aver distrutto in sé la radice del peccato e di aver raggiunto la grande salvezza; e di questo W. affermava di aver avuto esperienza, come si è detto, il 24 maggio ...
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PRAGA, Marco
Silvio D'AMICO
Commediografo, figlio del precedente, nato a Milano nel 1862, morto a Como nel 1929. Fece studî di ragioneria, e giovanissimo fu contabile in un'opera pia. Dopo due tentativi [...] Prevost definiva "demi-vierges"; e La moglie ideale (1890), commedia imperniata su un carattere di adultera che sa conciliare il suo peccato con le più affettuose cure per il marito ignaro e felice. Per questa, fu citata più o meno a ragione la ...
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SACK, August Friedrich Wilhelm
Teologo e predicatore protestante, nato ad Harzgerode (Anhalt) il 4 febbraio 1703, morto a Berlino il 23 aprile 1786. Predicatore di corte a Berlino e membro del concistoro [...] teologici (Zwölf Predigten über verschiedene wichtige Wahrheiten zur Gottseligkeit, 1735). Negò l'ispirazione della Bibbia, il peccato originale e il carattere sacramentale del battesimo e dell'eucaristia.
Suo figlio Friedrich Samuel Gottfried (1738 ...
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HOLKOT, Robert
Guido Calogero
Domenicano, nato a Northampton, magister theologiae all'università di Cambridge, morto nel 1349. Fu uno dei primi seguaci di Guglielmo di Occam.
Molte delle sue opere sono [...] più recisamente del maestro il punto di vista volontaristico, attribuendo all'onnipotenza divina, come voluntas beneplaciti, anche il peccato dell'uomo.
Bibl.: C. Prantl, Geschichte der Logik, IV, Lipsia 1870, pp. 6-9; K. Michalski, Les courants ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 'a., per Clemente Alessandrino (Pedagogus, 3, 11) l'associazione è con il mare di questo mondo e cioè l'amara a. del peccato e dei vizi da cui i pesci virtuosi debbono essere tratti fuori. Anche per Ambrogio (De sacramentis, 3, 3) la vita su questa ...
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NOGARA, Gino
Vincenzo Caporale
NOGARA, Gino. – Nacque a Vicenza il 18 giugno 1921 da Guglielmo, orefice, e da Stella Beato.
Frequentò le elementari in una scuola di religiosi e, dopo «un’infanzia vivace [...] i primi lavori finanziato dal padre: Nel grande silenzio (Vicenza 1944), raccolta di poesie e prose d’arte, e Dopo il peccato (ibid. 1945), la prima di cinque raccolte di racconti. Gli esordi furono segnati dall’incontro con l’opera del concittadino ...
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sermone
Domenico Consoli
(sermo due volte nella Commedia, in rima). - Si riconnette all'atto del parlare o dello scrivere e vale principalmente " ciò che uno dice ", " ragionamento ", " discorso " (cfr. [...] ma 'l venire e 'l sermone / più lungo esser non può (XV 115); Se i piè si stanno, non stea tuo sermone (Pg XVII 84); sanza peccato in vita o in sermoni (Pd XIX 75: cioè nelle opere e nelle parole); e v. Cv II XV 1, If XIII 138 doloroso sermo, Pg VIII ...
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Cocito
Emilio Bigi
. Nome (If XIV 119, XXXI 123, XXXIII 156, XXXIV 52) del quarto e ultimo dei fiumi dell'Inferno dantesco, sede e insieme strumento di pena dei traditori compresi nel nono cerchio. [...] suam ponere in Aquilone ', ut te perversa et distorta via imitantes, tenebrosi frigidive servirent "), o con il male e il peccato (cfr. ad esempio lerem. 6, 7 " Sicut frigidam fecit cisterna aquam suam, sic frigidam fecit malitiam suam "; dove, come ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...