invìdia Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, [...] per la posizione centrale attribuita all’aggressività.
Religione
Nella dottrina cattolica uno dei sette vizi capitali, considerata peccato mortale (direttamente opposta alla virtù della carità), quando i moti invidiosi siano pienamente acconsentiti. ...
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REGIFUGIO (regifugium)
Arnaldo MOMIGLIANO
Festa statale romana celebrata il 24 febbraio parallela al Poplifugio (v.), che si celebrava il 5 luglio. Elemento essenziale della cerimonia era la fuga del [...] espiatoria in cui un membro della gente dei Butadi, dopo aver compiuto il sacrifizio, andava in esilio appunto a espiazione del peccato sacrale che aveva dato luogo alla festa. Nemmeno è ancora chiaro perché una volta dovesse fuggire il re e l'altra ...
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MAURIAC, François
Romanziere francese, nato a Bordeaux l'11 ottobre 1885. Esordì nel 1909 con una raccolta di poesie: Les mains jointes, a cui seguì, nel 1911, L'adieu à l'adolescence. Ma nel 1913 pubblicava [...] febbrili, da cui si sprigionano irresistibili e insaziabili passioni, legata l'altra indissolubilmente al sentimento cristiano del peccato mortale e della necessaria grazia di Dio. Il M. è asceso rapidamente dai primi incerti tentativi, che ...
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NAUDÉ, Philippe
Pio Paschini
Matematico e teologo protestante, nato a Metz il 28 dicembre 1654. Alla revoca dell'editto di Nantes lasciò la Francia e riparò prima a Saarbruck, poi a Berlino, dove si [...] teologici più avanzati e più duri, negando all'uomo ogni capacità di fare il bene e costituendo Dio stesso autore del peccato. Più rigido ancora di Calvino, il N. chiamava besiemmiatori i calvinisti più moderati, e pubblicò in questo senso le tre ...
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processione mistica
Andrea Ciotti
- Al centro della foresta del Paradiso terrestre (v.) al quale D. è stato introdotto dalla persuasiva e armoniosa mediazione soccorritrice di Matelda, si svolge la [...] -160; M. Apollonio, D. - Storia della " Commedia ", II, Milano 1954², 757-778; L. Pietrobono, La donazione di Costantino e il peccato originale, in Saggi danteschi, Torino 1954, 167-180; F. Tocco; Il c. XXXII del Purgatorio, in Lett. dant. 1305-1322 ...
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degnare
Fernando Salsano
Il significato primario è " far degno ", " giudicar degno ". Condizionato dalla benevolenza, significa " concedere ", come in Pg I 84 se d'esser mentovato là giù degni, Rime [...] " Che s'elli fossero certani, che uomo nol dovesse sapere, né Dio nol dovesse vendicare, non degnerebbero elli di fare un peccato "); Pd XII 138.
L'interpretazione di Pg XXX 74 Come degnasti d'accedere al monte? è controversa: antichi e moderni, come ...
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tradire
Vale " causare con modi fraudolenti la rovina di chi si fida ". In genere è usato in assoluto (meno che in If XXXIII 86); alla III singolare dell'indicativo presente si registra la forma trade [...] figura descritte, però che nullo altro significa se non che tanta è la gravezza del peccato del tradimento e del traditore che immantanente per lo peso del peccato seguisce la pena e seguire dovrebbe lo suo autore ". In Fiore LXIX 6 (Malabocca... / è ...
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imbiancare
Antonietta Bufano
Pochi casi nella Commedia, con vari costrutti. Nel senso proprio di " diventare bianco ", con costrutto assoluto, è detto della vigna / che tosto imbianca [" si copre di [...] eos ostendit eorum albedinem prius clausam "); così, al figurato (e con costrutto intransitivo pronominale), per l'umana creatura che il peccato rende dissimile al sommo bene, / per che del lume suo poco s'imbianca (Pd VII 81) o, con diversa metafora ...
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rivoluzione verde
loc. s.le f. Il grande rinnovamento dell’agricoltura conseguente all’adozione di nuovi metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente.
• La segretaria che passa a fare esattamente [...] di come sia stato sviluppato e presi dal panico “radiattivo” hanno cercato di accusare il Creso della diffusione della celiachia. Peccato che la celichia dipenda dai geni e se ne trovino tracce antichissime. (Matteo Sacchi, Giornale, 9 maggio 2015, p ...
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trumpista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Donald J. Trump; che si richiama a Donald J. Trump.
• Molto più del contenuto di queste grevità, sul quale i trumpisti non hanno voglia e tempo di soffermarsi, [...] , come il «New York Times», scrivono che sarebbero stati esclusi quelli con cui [Donald J.] Trump è in affari. Peccato che, come ci dice una fonte certo non trumpista, la Cnn, queste nazioni siano state selezionate dall’amministrazione Obama, e ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...