scalappiarsi
Federigo Tollemache
Parasinteto verbale di probabile conio dantesco, esempio di linguaggio teso " in direzione realistica e corposamente espressiva " (Martelli) che vale " uscire dal laccio [...] e spaccia da questa rete; cioè co la contrizione e dolore e pena tanto, che iustamente si sodisfaccia al peccato ". Più di un commentatore (per es. Scartazzini-Vandelli, Sapegno), intende " il laccio si scioglie ". Così anche il Grabher: " vedo ...
Leggi Tutto
donno (agg.)
Carlo Delcorno
Si trova adoperato una sola volta: Pg XIX 51 ‛ Qui lugent ' affermando esser beati, / ch'avran di consolar l'anime donne. Il passo è controverso. L'interpretazione più convincente [...] Il Daniello, seguito dal Venturi, intende d. nel senso di " libere "; " che mentre qua giù dimorano, sono serve del peccato, né si posson raconsolare ". Arbitraria la correzione in ‛ donde ' proposta dal Castelvetro nelle Giunte alle Prose del Bembo. ...
Leggi Tutto
defunto
Andrea Mariani
È presente in due occorrenze: Pd XVII 21 discendendo nel mondo defunto, e XXVI 9 sia / la vista in te smarrita e non defunta (aggettivo verbale). Nel primo caso, attribuito alla [...] vocabolo sia sinonimo di " morto ", sia nel senso spirituale che ritroviamo ancora nella terminologia della Chiesa (morto perché in stato di peccato, fuori della grazia), che nel senso traslato di " interrotto per sempre ", " non più recuperabile ". ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] questo chi gli si oppone - sia egli anche un papa - non solo per D. è politicamente riprovevole, ma commette un gravissimo peccato, ed egli lo scaraventa inflessibile e sdegnato giù nell'inferno. Cioè la politica è per D. tutt'uno con la morale. Se ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attore cinematografico francese Jean-Alexis Moncorgé (Mériel, Val d'Oise, 1904 - Neuilly-sur-Seine 1976). Figlio d'arte, esordì nel teatro leggero e nel 1930 nel cinema; Duvivier lo trasformò [...] 1954); L'air de Paris (1954); French cancan (1955); La traversée de Paris (1956); En cas de malheur (La ragazza del peccato, 1958); Le président (1961); Le pacha (La fredda alba del commissario Joss, 1967); Le clan des Siciliens (1969); Le chat (1970 ...
Leggi Tutto
Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] al vescovo o al clero il diritto di assolvere i l.; la decisione di ammettere i l. alla penitenza, secondo la gravità del peccato, fu confermata da un concilio di Cartagine e lo stesso fu deciso a Roma e in altre Chiese. Ma a Roma la questione dei ...
Leggi Tutto
FRANCESCANESIMO
Mario Niccoli
. Si è spesso osservato che, anche a prescindere dal problema delle fonti francescane (v. francesco, santo), costituiscono grave difficoltà alla comprensione del programma [...] da lui, ebbe fatalmente a modificarsi, essa peraltro giova a spiegare il significato del movimento francescano. "Essendo io in peccato, troppo amaro mi sembrava vedere i lebbrosi, ma lo stesso Signore mi condusse fra loro ed io esercitai misericordia ...
Leggi Tutto
TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] portò all'unità di persona (v. nestorio e netoriani, XXIV, 681). Nella questione della grazia T. ritiene bensì che la morte fu nell'umanità effetto del peccato di Adamo, ma mentre in Adamo stesso lo stato decaduto di mutabilità fu una conseguenza del ...
Leggi Tutto
Scrittore americano, nato ad Annapolis, Md., il 10 luglio 1892. Laureatosi nel 1917, entrò subito nel giornalismo, in cui è tuttora attivo, e a tale attività si connette il suo primo volume, Our Government [...] , pur non segnando sempre riuscite altrettanto felici. Di esse, si citano: Double indennity, 1936, trad. ital.: La fiamma del peccato, Roma 1946; Serenade, 1937; Two can sing, 1938; trad. ital.: In due si canta meglio, Milano 1941; The Embezzler ...
Leggi Tutto
Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] analisi di fatti e avvenimenti particolari, il che, nel campo delle scienze sociali, costituisce un peccato imperdonabile. Questo articolo vuole esaminare criticamente il termine imperialismo considerandone gli usi legittimi e illegittimi. Perciò ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...