DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] a s. Paolo e all'interpretazione che Crisostomo aveva dato della epistola ai Romani, il D. riteneva che in conseguenza del peccato di Adamo l'uomo non ha ereditato la colpa del primo uomo, bensì l'alienazione da Dio. Incapace di redimersi con le ...
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giusto
Antonietta Bufano
Nel significato che più si avvicina a quello di ius come " legge ", l'aggettivo ricorre nel canto di s. Francesco che, presso a morire, affidò la donna sua più cara, la povertà, [...] opportunamente, il tribunale di Tito) in cui fu giustamente punita la giusta vendetta (VII 50 e 20), cioè la " vendetta del peccato del primo uomo fatta iustamente a Cristo, in quanto aveva preso la natura umana " (Buti).
E siccome g. è la volontà ...
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perversioni
In psicoanalisi, messa in atto di impulsi sessuali ai quali corrisponde sia una specifica vicissitudine della pulsione, sia un’altrettanto specifica – seppure non esclusiva – struttura psichica [...] sessuale adulta. Sigmund Freud mutò lo statuto scientifico e culturale della p., che da ‘tara’, ‘crimine’, ‘peccato’ dell’epoca prepsicoanalitica, fu ricondotta nell’alveo dell’infanzia e della quotidianità, quale esito patologico del complesso di ...
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Todo modo
Jean A. Gili
(Italia 1976, colore, 130m); regia: Elio Petri; produzione: Daniele Senatore per Cine Vera; soggetto: dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia; sceneggiatura: Elio Petri, Berto [...] la propria lussuria. Nell'albergo sotterraneo dall'arredamento opprimente, dietro ai riti religiosi e alla meditazione sui temi del peccato o dell'inferno si nascondono in realtà ricatti e giochi di potere. Una persona scompare; vengono rubate alcune ...
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giudicare (iudicare)
Domenico Consoli
L'originario valore di " pronunciare una sentenza " in sede giuridica (da ius e dico) vigoreggia, in una dimensione metafisica, nell'esempio di Pd IX 62 Sù sono [...] al significato del verbo una funzione minore rispetto a quella del g. vero e proprio, la funzione cioè di stabilire la pena conveniente al peccato, com'è dato ricavare dalla ripresa di If XXVII 45 Ma tu chi se' che 'n su lo scoglio muse, / forse per ...
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Körkarlen
Peter von Bagh
(Svezia 1920, 1921, Il carretto fantasma, colorato, 106m a 16 fps); regia: Victor Sjöström; produzione: Charles Magnusson per Svensk Filmindustri; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] ogni notte di San Silvestro, e a guidarlo è sempre l'ultima anima che, allo scoccare della mezzanotte, sia morta in stato di peccato. I tre litigano, David, colpito da una bottiglia, crolla a terra. Passa il carro, e il fantasma cocchiere si ferma a ...
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MacMurray, Fred (propr. Frederick Martin)
Francesco Costa
Attore cinematografico statunitense, nato a Kankakee (Illinois) il 30 agosto 1908 e morto a Santa Monica (California) il 5 novembre 1991. L'aspetto [...] dei suoi ruoli doveva mostrare verso figure di donne forti, come nel memorabile Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder, nel quale il suo personaggio si lascia manipolare dalla dark lady impersonata da Barbara Stanwyck, fino ...
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Oderisi da Gubbio
Isa Barsali Belli
" Magister Odericus quondam Guidonis de Gubbio " è ricordato in documenti bolognesi del 22 agosto 1268, 19 luglio 1269, 26 agosto 1269, 11 marzo 1271, spesso associato [...] due coppie del confronto non lascia dubbi che, per D., O. e Franco fossero personaggi di primo piano. Pur tra i superbi, il peccato si giustifica col gran disio / de l'eccellenza, e O. è riscattato come l'onor d'Agobbio e l'onor di quell'arte / ch ...
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diserrare
Da espressioni della Scrittura (Is. 22, 22 " Et dabo clavem domus David super umerum eius; et aperiet, et non erit qui claudat; et claudet, et non erit qui aperiat "; Matth. 16,19 " et tibi [...] a Guido da Montefeltro il suo potere di serrare e diserrare (If XXVII 103) il cielo, cioè di assolvere di un peccato prima che esso sia commesso. Nella tradizione suddetta si era inserito, come notò il Torraca, un corrispondente dello stesso Pier ...
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vanto
Emilio Pasquini
Deverbale, con tre occorrenze nel poema che mostrano una sostanziale uniformità di significato, con lieve oscillazione fra il polo positivo e quello negativo e una certa tendenza [...] ritti l'uno su l'altro ".
Equivale infine a " pregio di vittoria " nella perifrasi che ellitticamente designa " il male e il peccato, più vasto e tempestoso e travolgente dell'oceano " (Chimenz), la fiumana ove 'l mar non ha vanto (Il 108), su cui ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...