Romanziere giapponese contemporaneo, della scuola neo-idealistica umanitaria, come il fratello Takerō. Ha scritto anche dei volumi di versi. Ha pubblicato fra l'altro Gondora no ichiya (Una notte in gondola) [...] Le sue opere principali sono: Sengen (Dichiarazione); Aru onna no gurimpesu (Chiaroscuri d'una donna, 1911); Meiro (Il labirinto, 1917) ecc. Travolto da una passione morbosa, per non cadere nel peccato, Arishima si uccise insieme con la donna amata. ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] per corruzione (i libellatici). In un modo o nell’altro tutti costoro, i lapsi, erano però incorsi in un grave peccato, che comportava l’esclusione dalla comunità. Ma essi, mentre ancora era in atto la persecuzione, chiesero di essere riammessi.
Si ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] hanno condotto a rivalutare l’importanza della predisposizione genetica. Se per gli assiro-babilonesi la terapia era la divinazione del peccato spirituale, per i greci la catarsi dalle materie cattive e per i cristiani la comunione con Dio, per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ultimo Agostino: la grazia, il potere e le due citta
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte a un mondo che sembra [...] da sacerdoti indegni, l’interpretazione della Chiesa come istituzione composta di puri e santi, circondata da un mondo di peccato e corruzione.
In modo forse non ancora del tutto consapevole, Agostino sta impegnandosi a costruire e consolidare un ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] figura di Bertram del Bormio, il quale con il capo che penzola da una mano a guisa di lanterna (If XXVIII 122) racconta i suoi peccati e spiega il castigo per il quale in sì atroce modo s'osserva in lui lo contrapasso (v. 142), in lui che ha diviso e ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] anche soggetti diversi: il fuoco è esempio di bontà o di astinenza, ma anche di accidia, simboleggia gli angeli, ma anche il peccato; le stelle sono i dottori della Chiesa o i santi; la Luna può alludere alla vita attiva, al peccatore o alla Vergine ...
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BELLATI, Bartolomeo (Bartolomeo da Feltre)
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Benché sia nato, nella prima metà del sec. XV, da una nobile e illustre famiglia di Feltre, poche sono le notizie biografiche a lui relative giunte sino [...] aggiunto che in cielo "vi è la B. Vergine Madre di Dio, la quale mai Gli fu nemica in atto per ragione del peccato attuale, né per ragione di quello originale; lo sarebbe stata, tuttavia, se non ne fosse stata preservata" (in III. Sent., d. 18, q ...
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Minotauro
Manlio Pastore Stocchi
Essere mitologico, nato nell'isola di Creta dall'accoppiamento mostruoso di Pasife con il toro sacro a Poseidone.
Per nascondere quello che Ovidio chiama " opprobrium [...] dei violenti e vien meno di conseguenza un elemento di qualche peso circa il rapporto tra il M. e il peccato del settimo cerchio: peccato che è propriamente malizia di cui ingiuria è 'l fine perseguito con forza (cfr. If XI 22-24).
I commentatori ...
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sessualità
Simona Argentieri
Omosessualità
L’omosessualità è l’attrazione erotica per persone del proprio stesso sesso; un fenomeno ben noto in tutti i tempi e in tutte le culture, la cui interpretazione [...] congeniale in cui si può manifestare la sessualità di una persona.
Aspetti storici
L’omosessualità venne considerata dapprima un peccato contro la morale, poi un crimine contro la legge e infine una tara psicofisica. In ambito medico-psichiatrico ...
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talento
Guido Favati
Gallicismo, che sta per " voglia ", " desiderio ", " disposizione d'animo verso qualcosa ". Così in Rime LII 7 (il sonetto del vasel), dove il poeta si augura che, vivendo sempre [...] sotto forma di bene, anche se in realtà l'oggetto del volere è lontano dal bene in sé: in vita si trattò del peccato, qui si tratta del tormento. (Diversamente intende il Torraca: t. è l'appetito sensitivo punito col tormento). Per la distinzione tra ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...