PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] profitti, era chiaramente problematica. Per i moralisti critici nei confronti del Monte Comune, non c’erano dubbi che il peccato di usura era stato commesso da quei cittadini che avevano acquistato prestanze sul mercato secondario. Tra i critici più ...
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SAMPERI, Salvatore
Anton Giulio Mancino
SAMPERI, Salvatore. – Nacque a Padova il 26 luglio 1943, figlio di Ignazio e di Camilla Pippa.
Crebbe in un ambiente agiato e maturò molto giovane la passione [...] nello stesso anno in cui sposò a Roma Francesca Bardella, il 1973, cui seguirono nel 1974 e nel 1981 i consimili Peccato veniale e Casta e pura. Gli incassi impressionanti specialmente di Malizia, vincitore nel 1974 di tre Nastri d’argento (a Laura ...
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Paolo (secondo nome di Saulo)
Paolo
(secondo nome di Saulo) Apostolo (n. Tarso in Cilicia tra il 5 e il 10 - m. Roma tra il 64 e il 67). È il massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano. [...] popolo in rapporto con Dio (11,1-4). La Legge rimane tuttavia sotto il segno della morte poiché attraverso di essa il peccato è solo contrastato, ma non veramente vinto (8,1-4). E Israele stesso, sostituito ormai da altri eletti che hanno accolto la ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] del Cristo risorgente, "agnus sine macula", che, fattosi uomo, diviene il maggior stimolo alla fede e la più forte remora al peccato. Il latino del F. è scorrevole, con modico uso di artifici retorici.
Monsignore di Curia, il F. appartenne, già prima ...
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cieco
Emilio Pasquini
. Aggettivo e sostantivo di largo impiego in D., anche per le possibili fruizioni nel traslato, e assai più frequente in poesia che in prosa.
Riferito a mancanza di vista reale [...] sua guida / per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti) e quello in senso morale (" ottenebrato dal peccato e dall'ignoranza "): If VI 93 cadde con essa [testa] a par de li altri ciechi (il Sapegno: " spiritualmente, in quanto ...
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Melnati, Umberto (propr. Raimondo)
Monica Cardarilli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Livorno il 17 giugno 1897 e morto a Roma il 30 marzo 1979. Tra gli interpreti più caratteristici della commedia [...] Blasetti. Nel 1938 fu di nuovo accanto a De Sica in La mazurka di papà di Oreste Biancoli e interpretò La casa del peccato, con Amedeo Nazzari e Alida Valli, film diretto da Max Neufeld che lo volle anche in Mille lire al mese (1939). Prese poi ...
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obiezione di coscienza
Rifiuto di adempiere un obbligo imposto dalla legge in quanto contrario ai propri profondi convincimenti morali e alla propria coscienza, perlopiù in quanto comporta l’uso delle [...] , e, infine, dal liberalismo. Con il fissare la pari dignità di tutti gli uomini, oppure con la stessa nozione di peccato e di grazia individuali, il cristianesimo è il terreno più fertile su cui si comincia a costruire la nozione di individuo. Il ...
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Fieschi, Alagia
Renato Piattoli
Figlia di Niccolò dei conti F. di Lavagna; fu nipote di papa Adriano V e moglie di Moroello Malaspina (il vapor di Val di Magra, If XXIV 145). È ricordata in Pg XIX 142-145 [...] nell'espiazione del penitente (e questa sola di là m'è rimasa) nonché di malinconico timore per la consapevolezza del peccato che la circonda ( pur che la nostra casa / non faccia lei per essempro malvagia).
Ad Alagia si attribuiscono tre figli ...
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consigliare
Fernando Salsano
. Col significato di " suggerire " una regola o una soluzione, è attestato, in forma assoluta, in Cv IV V 14 avere contra sé per amore di Roma, dopo la legazione ritratta, [...] a' martìri, in quanto nell'ipocrisia che l'informa - lo zelo del pubblico bene maschera l'ostilità per Gesù - è il peccato di Caifas. I commentatori che citano la fonte evangelica (Ioann. 11, 50 " expedit vobis ut unus moriatur homo pro populo et ...
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tormento
Guido Favati
Significa " pena ", " dolore ", " travaglio " fisico o spirituale, specifico o generico; ricorre abbastanza spesso in locuzioni.
Nell'Inferno indica la pena fisica, la " tortura [...] relativa] / che divina giustizia... pone al tormento (XXI 66), " cioè pone a volere lo tormento e sodisfare col tormento per lo peccato " (Buti). Perciò i superbi procedono ‛ rannicchiati ' sotto il peso che li grava (X 116; XIII 137), e lo stesso D ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...