Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nel Medioevo centrale
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla vita e alla cultura ebraica dei secoli XI-XII [...] per il 1058 non si manifesta – e la responsabilità viene fatta ricadere, come sempre, su Israele stesso per eccesso di peccato o difetto di purità – ma, nel volgere di pochi decenni, si assiste alla spinta ideologica antiebraica della prima crociata ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] nella prefazione alla quarta parte del suo De Theologia:colpito da grave malattia mentre si accingeva a trattare, nella sua opera, il problema del peccato originale, fece voto alla Vergine di dedicarsi alla dimostrazione della di lei immunità da tale ...
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fiumana
Bruno Basile
Nella sua più generale accezione, il termine è sempre impiegato da D. nel senso di " fiume grande e impetuoso ", poiché f. " è più che fiume, cioè allagazione di molte acque " (Buti). [...] tesi allegorica, che ci trova pienamente consenzienti, è accolta da una maggioranza d'interpreti antichi e moderni, dall'Anonimo (" il peccato degli uomini, il vivere vizioso si può assimigliare all'acqua dei fiumi ch'è labile e transitoria come il ...
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TEMPESTI, Casimiro Liborio
Dario Busolini
– Nacque a Firenze verso la fine del XVII secolo. Non si conoscono i nomi del padre e della madre.
Entrato tra i frati minori conventuali di S. Croce, vi compì [...] s. Giovanni della Croce. Anche se non omogeneo nell’esposizione approfondita di tutti i passaggi interiori dell’uomo dallo stato di peccato all’intima unione con Dio, il libro ebbe una buona accoglienza ed è importante anche per essere stato il primo ...
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unire
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia, come transitivo, anche pronominale; numerose, e semanticamente significative, le occorrenze del participio passato con funzione verbale [...] natura umana, unita al Verbo tale quale era stata creata in Adamo, fu pura e senza peccato: cioè Cristo nacque senza la macchia del peccato originale " (Chimenz). Il Pietrobono, invece, pur convenendo con il significato generale del passo, offre per ...
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BONOMO (Bonhomo), Giovanna Maria (al secolo Maria), beata
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 15 ag. 1606 da Giovanni e da Virginia Ceschi ad Asiago, in una nobile famiglia di antica origine triestina, allora [...] fu fin d'allora la passione di Gesù Cristo, che le dava la nozione dell'impotenza della natura umana e del peccato. Caratteristici segni dell'amore mistico della B. furono la ferita d'amore - percepita da lei, come da Teresa d'Avila, simile ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] : qui è un luogo unico, cinto da ogni parte da alte mura, attraversate da sette porte, cui giungono sette diverse vie, quelle dei peccati capitali. Il B. sottopone a un'azione di decisa riduzione il complesso apparato dantesco di proporzione tra ...
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De Foe, Daniel
Rosa Maria Colombo
L'inventore dell'eroe borghese
Vissuto tra il Seicento e il Settecento, lo scrittore britannico Daniel De Foe è autore di romanzi che segnano una svolta nella storia [...] centro il soggetto borghese e il suo stile di vita, tanto dinamico e mercificato, quanto religiosamente pervaso dalla coscienza del peccato. La trasgressione è infatti all'origine dei personaggi di De Foe, nei quali il successo sul piano economico e ...
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mozzo
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, sempre in rima. Pur essendo aggettivo, in tre casi (If IX 95, XXVIII 103, Pg XVI 15) è usato come aggettivo verbale.
Adoperato con riferimento a [...] 'Ottimo (" quello che si scriverà in sua laude e fama fia... poco e in poca carta ") o quella opposta del Buti (" lo peccato suo... sarà sì grande, che converrà che si scriva con lettere... che tegnano meno luogo e capene più "); in ogni caso lettere ...
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scuro
Alessandro Niccoli
La situazione testuale descritta sotto la voce ‛ oscuro ' (v.), i criteri adottati dalle edizioni seguite in questa Enciclopedia e la sostanziale analogia di usi e di significati [...] Tiberio, in paragone a quel che fece sotto questo imperatore, cioè placare con la crocifissione di Gesù l'ira divina per il peccato originale. A oscurità dovuta a disonore e non a oblio, s. allude in Pg XIV 123: Ugolino dei Fantolini, avendo perduto ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...