Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] che sola e vera causa delle sciagure è la provvidenza divina, che con esse intende punire gli uomini dei loro peccati.
La polemica antiastrologica viene pertanto a radicarsi su un terreno tutto teologico e, come in Savonarola, è soprattutto volta a ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] sempre ad Agostino, i donatisti definivano il rifiuto da parte di Ceciliano di accettare la decisione dei settanta vescovi il «peccato contro lo Spirito Santo» di cui parla Mt 13,12102. Davanti a ciò e alla maggiore autorevolezza dei settanta vescovi ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] di Urukagina re di Girsu. La dea Nisaba, dea di Lugalzaggesi re di Umma, si assuma il carico di questo peccato!" (Cooper 1983, p. 52).
Con la successiva dinastia di Akkad, l'atteggiamento muta e il ruolo degli attori umani acquista improvvisamente ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] tutto quello che volete, diceva il grande amico della gioventù S. Filippo Neri, a me basta che non facciate peccati»22.
Una tale didattica si prolungherà idealmente anche in future attività similari e partendo da presupposti analoghi: su tutte, le ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] : l'Incarnazione del Verbo si verifica in tutti i pianeti, anche in quelli in cui gli uomini non sono caduti nel peccato. Scatta subito il riferimento a un'auctoritas indiscutibile: nella Summa theologiae di Tommaso d'Aquino si legge infatti che il ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] giusto e che di conseguenza di diritto era l'autorità che lo promulgò (X 8). Diciamo: se l'Impero romano non fu di diritto, il peccato di Adamo non fu punito in Cristo; ma questo è falso; e dunque sarà vero che l'Impero è di diritto (XI 1). Infatti ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] g. soprattutto l'aspetto di feroce e spietata vendetta verso il peccato e i peccatori, come dimostrerebbero il fusto di croce di Kettins con il significato di minaccia e pericolo del peccato.Su un fonte battesimale dall'abbazia di Disibodenberg, ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] potest esse in materia et in forma argumenti, dupliciter peccare contingit: aut scilicet assummendo falsum, aut non sillogizando; della Monarchia (III IV 6 ss.), dove alla denuncia del duplice peccare di P. e Melisso nelle prove di ragione, seguiva l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le crociate e il Regno di Gerusalemme
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento crociato nasce nel corso dell’XI secolo, [...] di dannarsi se sono essi a morire: poiché la morte, quando e data o ricevuta nel nome di Cristo, non comporta alcun peccato e fa guadagnare molta gloria. Nel primo caso infatti si vince per Cristo, nell’altro si vince Cristo stesso: il quale accoglie ...
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fede (fè)
Vincent Truijen
Il termine denota prima un atteggiamento di fedeltà e di fiducia. Di f. in questo senso D. parla più volte (If V 62, XIII 62 e 74, Vn XII 13 26, XIII 3 [in correlazione con [...] si vede già in If IX 106 - X 121: i dannati che hanno peccato contro la f. sono gli eretici. Più volte D. confessa che la carità, sono da lui classificate senza esitazione in una delle categorie dei peccati morali. In Pd XXXII 20, 38-39 e 78, D. ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...