DURAZZO, Giacomo Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 4 nov. 1589, primogenito di Agostino e di Geronima Brignole di Antonio.
Tre dei cinque fratelli del D. (Francesco [I], Francesco [...] l'avvenenza dell'aspetto, scrupolosissimo negli adempimenti religiosi, era cosi ossessionato dal timore del peccato (il suo motto era "Crepare anzi che peccare") da apparirci ridicolo per la verecondia giovanile nei confronti di dame invaghite di lui ...
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ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] è, invece, in rapporto ai problemi etici, il più aperto di tutti gli autori di summae. Egli introduce una psicologia del peccato, nonché dell'amore; non esita a far uso, oltre a quelle aristoteliche, di conoscenze mediche del proprio tempo; è il solo ...
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ROSSI, Carlo Alberto
Giuseppe Sergi
Nacque a Rimini il 30 agosto 1921, primogenito di Francesco (Chino) e Fernanda Ferretti. Ebbe un fratello minore, Alfredo (1925-2008). Sposò Lyda Sabba (1924-1974), [...] Calise: ’Na voce, ’na chitarra (Edizioni musicali Ariston, 1955); Chitarra mia napulitana (Festival di Napoli, 1956), Nun è peccato (Edizioni musicali Tre Stelle, 1959). Più volte i suoi brani si aggiudicarono il primo premio in festival non solo ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] mostra al Circolo degli artisti torinese il dipinto Al Kyrie; alla Promotrice dell'anno seguente propose, tra le altre opere, Peccato di desiderio (entrambe presso la Galleria civica d'arte moderna di Torino); nel 1879 vi espose Tra pipa e bicchiere ...
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NICCOLO de’ Mirabili
Riccardo Saccenti
NICCOLÒ de’ Mirabili (Nicolaus de Mirabilibus). – Nacque in data sconosciuta, presumibilmente nel secondo quarto del XV secolo, a Cluj-Napoca (Kolozsvár, Klausenburg, [...] Croce e inquisitore, appartenente alla scuola scotista – il quale aveva affermato che quello di Adamo non fosse il più grave fra i peccati.
La prima parte della disputa si svolse a S. Reparata il 23 giugno 1489, vigilia di s. Giovanni Battista, alla ...
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GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] , lucido e anche ironico della sua oratoria (frequente è il ricorso al dialogo), derivantegli dalle convinzioni che il peccato dipendesse più dall'ignoranza che dalla malizia degli uomini, che fosse giusto tenere conto della parte di bene contenuta ...
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BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] semplicemente, attraverso tutta una serie di dialoghetti, i principali problemi teologici: lo stato dell'uomo nell'Eden, il peccato originale, la miseria umana, l'amore di Dio, la provvidenza, i vizi capitali. Un analogo intento divulgativo muove ...
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BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] Scoto che faceva derivare da Cristo la grazia conferita agli angeli, in quanto il Verbo si sarebbe incarnato anche senza il peccato di Adamo.
Dubbia è l'attribuzione al B. della Vita et acta Urbani VIII pontificis maximi, Romae 1645, come pure dei ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 'articolazione di tipo dantesco, sia nelle descrizioni delle luminosità dei mondi celesti, sia in quelle di cupi stati di peccato.
Il corpus delle rime della C. si può dividere in due raccolte distinte. Le Rime profane che contengono centodiciassette ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] per l'allegorismo narrativo del Latini). Ascolta un primo discorso di Natura (vv. 283-502) su Dio, la creazione e il peccato originale. Un secondo discorso (vv. 503-926) tratta degli angeli (vv. 503-567), di Lucifero (vv. 569-616), delle creature (vv ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...