GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] nel 1848 i versi: "Ma tu, Pietro, poveretto / senza pane, senza letto / senza refrigerio / ventott'anni hai tribolato / ostinato nel peccato / dell'amor di patria!".
Partito da Modena nel gennaio 1822 (la rivide per poco nel 1848 e nel 1861), il G ...
Leggi Tutto
CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] è una delle ultime prediche del C., avente come tema la carestia del 1816-17 da lui presentata come punizione divina per i peccati degli uomini, che ora "uguali alle bestie si pascon d'erba sola e non la trovano sempre" (Opere, X, pp. 70-86). Unico ...
Leggi Tutto
SANTI, Leone
Orietta Sartori
SANTI, Leone. – Nacque a Siena nel 1584 dal cavalier Gismondo e da Laura Zati, ricca fiorentina che gli aveva portato in dote 7318 fiorini e mezzo.
La famiglia Santi, originaria [...] lavoro del giovane Santi, che già nell’incipit ha una reminiscenza oraziana, fu una vera sperimentazione metrica; è un peccato non sapere quale compositore la tradusse in ritmi musicali.
Un’altra ode latina per musica, Gratiae viatrices, chori, fu ...
Leggi Tutto
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo
Marco Rochini
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo (in religione Giuseppe Maria). ‒ Nacque a Polcenigo il 3 agosto 1733, terzo di sette figli nati dall’unione tra Giuseppe Antonio, [...] in cui, criticando la visione dottrinale dell’ex gesuita Mozzi, sostenne in chiave giansenista la preponderanza del peccato originale nell’economia della fede cristiana. Accanto alla ripresa della dottrina agostiniana Pujati si concentrò su un altro ...
Leggi Tutto
COSTANZO da Fabriano, beato
Roberto Rusconi
Secondo la tradizione nacque a Fabriano intorno al 1410; nei documenti viene costantemente indicato come C. figlio di Meo (Bartolomeo) di Servolo.
Esponente [...] discussa, vale a dire la liceità dei capitoli relativi ai banchi feneratizi giudaici: C. sentenziò che tali capitoli non costituivano peccato mortale e che pertanto il Comune li poteva prorogare. Ed a C. si ricorse di nuovo quando, prorogati questi ...
Leggi Tutto
CAMPIONI, Francesco Maria
**
Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] della tesi che a ciò fosse sufficiente l'amore servile, cioè il timore della pena eterna che: il peccato provoca (attrizionisti). Non risolta in modo definitivo dalle decisioni del concilio di Trento, la questione aveva provocato interventi ...
Leggi Tutto
MATTEONI, Giovanni Antonio (in religione Bernardo da Capannori). – Nacque a Capannori, presso Lucca, il 5 febbr. 1818, in una modesta famiglia di contadini (quinto di otto figli)
Gabriele Paolini
, da [...] che vi andassero con grande tranquillità: specificava di parlare da teologo e non da politico e ripeteva che non avrebbero peccato, qualunque fosse stata la scheda deposta nell’urna.
Nella primavera del 1859, con la fondazione a Fermo di uno studio ...
Leggi Tutto
SPIERA, Francesco
Lucia Felici
– Nacque nel 1498 da Nicolò e da Francesca di Zorzi Miazzo a Cittadella, vicino a Padova. La famiglia, antica e agiata, contò tra i suoi membri anche Bernardino Scardeone, [...] calvinista della predestinazione divina. È ignoto attraverso quali canali l’avesse appresa. Certo della vendetta divina a causa del peccato contro lo Spirito Santo, ebbe un’atroce agonia, durante la quale rifiutò cibo, cure, consolazioni e cercò di ...
Leggi Tutto
BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] umanistiche, ma serba vivo il palpito della fede cristiana, con la persuasione della vanità del mondo e l'orrore del peccato e della pena eterna; è strano che nella sua copiosissima opera non si trovino affatto versi d'amore. Insomma non mancano ...
Leggi Tutto
CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] ), S.Eustachio,S. Odoardo (tav. XXIII); nella raccolta Schola Italica Picturae, edita da G. Hamilton nel 1773, quelli con Il peccato originale e la cacciata e la Creazione di Eva (da Michelangelo, Cappella Sistina: tavv. III-IV, 1772), Il Matrimonio ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...